La stagione ormai è iniziata da diverso tempo e la Roma, tra vari alti e bassi, sta cercando di trovare la quadra perfetta per tornare a convincere sul campo e poter dare una svolta al percorso che dovrebbe portare alla Champions League il prossimo anno. Tanti i problemi individuati in questo inizio di campionato, sia sotto la gestione di Daniele De Rossi che in quella di Ivan Juric, ma c’è un giocatore che invece fino a questo momento è riuscito a regalare sicurezza all’interno della retroguardia giallorossa. Si parla, ovviamente, di Evan Ndicka.
I numeri del giocatore ivoriano infatti parlano piuttosto chiaramente e sottolineano come i due allenatori che si sono susseguiti sulla panchina della Roma in questa stagione non sono riusciti a fare a meno di lui. Ndicka, infatti, è l’unico giocatore di movimento della rosa ad aver messo nelle gambe il minutaggio completo, 9 partite, tutte giocate per 90 minuti. Soltanto Mile Svilar, il portiere della squadra capitolina, lo pareggia.
Roma, Ndicka punto fermo
Ad inizio campionato Evan Ndicka sembrava destinato alla panchina, complice l’arrivo sia di Mario Hermoso che di Mats Hummels. Ed invece, sia De Rossi che Juric hanno preferito il classe 1999 come titolare assoluto, lo spagnolo al ruolo di riserva e il tedesco ad oggetto del mistero, con 0 minuti all’attivo.
Ndicka ha dimostrato grande carisma tecnico e soprattutto una certa leadership. Infatti è proprio lui il faro della difesa della Roma, riuscendo a portare a casa prestazioni sempre più che sufficienti, al netto di piccole sbavature. Per il prosieguo della stagione giallorossa dunque l’ivoriano sarà fondamentale. Per ora, però, si gode l’esperienza in Nazionale, che sfiderà si ritroverà a sfidare la Sierra Leone nelle qualificazioni per la Coppa D’Africa, prima di fare rientro a Trigoria.
