I dilemmi di Juric: dal malumore ambientale alla mancanza di gol

Riccardo Siciliano
Riccardo Siciliano Episodio 61
7 min di lettura
Ivan Juric, allenatore della Roma

La sosta per le nazionali lascia il tempo a prime riflessioni sulla nuova Roma targata Ivan Juric. Il tecnico croato รจ subentrato al posto dellโ€™esonerato Daniele De Rossi dopo il pareggio di Marassi per 1-1 contro il Genoa. Al debutto รจ arrivata una convincente vittoria per 3-0 allโ€™Olimpico contro lโ€™Udinese, seguito da un buon pareggio allโ€™esordio in Europa League contro lโ€™Athletic Bilbao, in cui la squadra aveva lanciato segnali incoraggianti dal punto di vista del gioco e delle motivazioni. Poi รจ arrivata la vittoria in rimonta contro il Venezia, partita in cui la Roma ha faticato non poco a rendersi pericolosa ed รจ riuscita a ribaltarla solo nel finale con un tiro deviato e un calcio dโ€™angolo. In seguito, la formazione giallorossa รจ stata sconfitta in Europa League contro il modesto Elfsborg, mentre domenica scorsa รจ arrivato un deludente pareggio contro il Monza ultimo in classifica, match segnato dal mancato rigore assegnato per il pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi.
Ci sono diversi aspetti da valutare per poter tracciare un primo bilancio di Juric sulla panchina della Roma. Lโ€™ex allenatore del Torino รจ subentrato in fretta e furia in una situazione non semplice. Il passaggio di testimone con De Rossi รจ stato, senza dubbio, uno dei momenti piรน delicati della recente storia del club. Lโ€™esonero di De Rossi, amato da tifosi e giocatori per il suo legame profondo con la squadra e confermato con un contratto triennale pochi mesi fa, ha creato un clima di scetticismo e frustrazione. Juric, arrivato con la pesante etichetta di “intruso” agli occhi di molti, si รจ trovato a combattere contro un’atmosfera di malcontento che ha avvolto il suo operato fin dal primo giorno. Il problema principale non รจ tanto legato alle competenze tattiche di Juric, quanto al fatto che la squadra e l’ambiente non abbiano ancora completamente metabolizzato l’addio di De Rossi. In questo contesto, รจ emerso chiaramente come alcuni giocatori chiave non abbiano mostrato grande entusiasmo per l’arrivo di Juric. Tuttavia, Juric ha cercato di gestire la situazione con intelligenza, cercando di capire il delicato equilibrio emotivo del gruppo. Questo รจ un compito non facile, specialmente in un club con alte aspettative come la Roma, dove ogni mossa viene analizzata e giudicata con attenzione.
Sicuramente, lโ€™aspetto ambientale non รจ lโ€™unico dei problemi in questo avvio di stagione. Durante la sosta la Roma dovrร  comunque lavorare dal punto di vista del gioco. Giร  prendere in mano una rosa costruita per giocare con la difesa a 4 e ripassare alla difesa a 3 rappresenta un primo ostacolo. Inoltre, Juric non รจ conosciuto per il suo calcio offensivo: il Torino รจ stato il quartโ€™ultimo attacco della scorsa Serie A con 36 reti, davanti solo a Lecce, Salernitana ed Empoli e il problema non potrร  essere risolto solamente a gennaio con lโ€™arrivo di un vice Dovbyk. La Roma ha segnato solo 1 gol nelle due gare di Europa League e appena 8 nelle prime 7 gare di campionato, risultando il 13ยฐ attacco. Bisogna risalire addirittura alla stagione 2001/2002 per trovare un dato peggiore, quando furono 6 nello stesso numero di giornate. La Roma crea tanto ma segna poco, e questo emerge dai numeri. In sette gare di Serie A ha effettuato 118 tiri (piรน di tutti in campionato) centrando la porta 34 volte e segnando solo in 8 occasioni. In sostanza, la Roma impiega mediamente 14,75 tiri per segnare. Non il massimo. Juric dovrร  migliorare questo fondamentale, indispensabile per gli obiettivi prefissati.
Questa sosta dovrร  servire a Juric per sciogliere i nodi della sua squadra e cercare di risolvere i diversi problemi evidenziati in questi primi due mesi turbolenti di stagione. In primis, il tecnico croato dovrร  lavorare sullโ€™inserimento dei volti nuovi nellโ€™undici titolare. Tra gli undici nuovi arrivi estivi, solo Dovbyk รจ riuscito a conquistare un posto fisso dal primo minuto. Manu Konรฉ รจ stato tra i migliori in campo contro il Monza ed รจ destinato a diventare un elemento imprescindibile nella rosa, mentre una svolta deve arrivare sicuramente da Matias Soulรฉ. Inoltre, Juric aspetta gli infortunati per poter sfruttare lโ€™intera rosa tra le tre competizioni e avere energie fresche per il suo gioco aggressivo. Il ritorno di Le Fรฉe, che รจ tornato regolarmente ad allenarsi dopo lโ€™infortunio al ginocchio, puรฒ aiutarlo nelle scelte in mezzo al campo. Piรน giocatori, ma anche piรน qualitร  in campo, ciรฒ che serve alla Roma per poter risolvere i problemi nellโ€™ultimo quarto di campo.
Adesso, per la Roma รจ il momento di ripartire e guardare avanti, con sette partite in soli 20 giorni, una media di un match ogni tre giorni, prima della sosta di novembre. Al momento, il bilancio in Europa League รจ negativo con un solo punto in due partite e sarร  vietato commettere passi falsi nella prossima partita contro la Dinamo Kiev. In campionato, nonostante i due punti persi contro lโ€™ultima in classifica, i giallorossi distano appena 3 punti dalla zona Champions League, obiettivo prefissato dalla societร  allโ€™inizio dellโ€™annata. Roma-Inter alla ripresa del campionato sarร  giร  un grande banco di prova, lo stesso che ebbe proprio De Rossi. Quella Roma uscรฌ sconfitta, ma lascio l’impressione che la squadra potesse giocarsela a viso aperto contro le big. Un aiuto dovrร  arrivare anche dagli arbitri: la Roma ha perso giร  cinque punti per strada a causa di tre potenziali rigori non concessi contro Empoli, Genoa e Monza, che avrebbero catapultato i giallorossi al secondo posto in solitaria. I prossimi 30 giorni saranno fondamentali per scoprire dove potrร  arrivare la squadra di Juric.

Condividi questo episodio
Seguire:
Nato a Roma il 22 gennaio del 2001, amante del calcio e dello sport a 360ยฐ. Laureato in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, adesso costruisco il mio futuro sulle mie due grandi passioni.
Lascia un commento
P