Roma-Cagliari dai due volti: Dovbyk per lo scatto europeo, apprensione Dybala

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Francesco Mazza
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Ranieri e Dovbyk, Roma

Il rischio che la sconfitta di Bilbao potesse minare le certezze costruite negli ultimi mesi era uno dei temi e delle preoccupazioni alla vigilia del match tra Roma e Cagliari. Dopo la delusione europea però la formazione di Claudio Ranieri ha dato subito una risposta positiva, battendo i sardi al termine di una partita complicata e sofferta, decisa proprio da quell’Artem Dovbyk che tanto è stato criticato dopo la sfida del San Mames. Un gol decisamente importante per l’attaccante ucraino, il cui apporto soprattutto in fase realizzativa sarà uno dei fattori che potrebbero spingere i giallorossi verso la conquista dell’Europa.

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Sembra quasi incredibile parlarne visto dove si trovava la Roma al momento dell’arrivo di Ranieri, ma a nove giornate dal termine del campionato, la classifica recita settimo posto, a due lunghezze dalla Lazio ed a quattro dal Bologna. Grazie ai tredici risultati utili in fila ed alle ultime sei vittorie consecutive, i giallorossi non sono solamente tornati prepotentemente in corsa ma visti gli scontri diretti che affronteranno nelle prossime settimane si sono guadagnati la possibilità di avere il destino nelle proprie mani, con la speranza di continuare sulla scia del rendimento di questo inizio 2025.

Dovbyk e Svilar per l’Europa

Arrivare all’ultima sosta per gli impegni delle nazionali in questa situazione di classifica sembrava quasi impossibile ed ora servirà un rush finale di alto livello per non vanificare questa rimonta. Anche in questo weekend le sconfitte di Juventus e Lazio hanno dato una mano alla Roma, che è stata brava a portare a casa i tre punti in un match tutt’altro che scontato. La delusione in Europa League avrebbe potuto lasciare strascichi e conseguenze soprattutto a livello mentale e presentarsi a queste due settimane di stop con una vittoria è stato di fondamentale importanza tanto per la classifica quanto per la fiducia e per il morale di tutto l’ambiente, che a Bilbao ha subito uno smacco non di poco conto.

In queste due settimane di stop, oltre al lavoro che Ranieri porterà avanti a Trigoria con tutti coloro che non saranno impegnati con le rispettive nazionali ci sarà anche tempo di recuperare qualche energia dopo che tante ne sono state spese nelle ultime settimane. Che la Roma potesse accusare qualche segnale di stanchezza lo si è visto ieri con il Cagliari, dove per diversi tratti della partita i giallorossi hanno viaggiato, anche in modo fisiologico visto i tanti impegni ravvicinati, un po’ sotto ritmo. La notizia confortante è che, come accade per le grandi squadre, anche in una sfida non giocata al massimo livello, sia arrivata una vittoria, che porta soprattutto i volti di Svilar e Dovbyk.

Da sottolineare c’è infatti la prova dell’estremo difensore serbo, che con almeno due parate decisive, più un altro paio di ottima fattura, ha tenuto blindata la propria porta, guadagnandosi il premio di MVP del match e dimostrando una volta di più di essersi definitivamente conquistato il titolo di colonna portante di questa Roma. A firmare il successo ci ha pensato poi Dovbyk, realizzando la sua decima rete in campionato e provando così ad allontanare un po’ di critiche nei suoi confronti. La partita dell’attaccante ucraino sembrava poter essere anonima, condita anche da un errore clamoroso sotto porta, dal cui calcio d’angolo successivo però è arrivata la rete da rapace d’area di rigore. Una sliding door che potrebbe liberare mentalmente, tranquillizzare e dare un impulso alla stagione dell’ex Girona, chiamato da dopo la sosta ad alimentare il proprio score realizzativo per trascinare i giallorossi verso l’Europa.

Le condizioni di Dybala

Se i tre punti conquistati, la rete di Dovbyk e l’avvicinamento alla zona Champions League rappresentano le notizie positive, la sfida con il Cagliari ha però portato anche ansia e preoccupazione per l’affollarsi dell’infermeria giallorossa ed in particolare per le condizioni di Paulo Dybala. A far scattare l’allarme in casa Roma erano state fin da subito le prime sensazioni dopo l’infortunio che lo aveva costretto a lasciare il campo a 10 minuti dal suo ingresso, costringendolo a rientrare in panchina quasi in lacrime. I risultati degli esami strumentali non sono stati incoraggianti, con la Joya che ha riportato la lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra, per il quale si attendono notizie più precise riguardo i tempi di recupero.

Il rischio maggiore è che l’argentino possa essere costretto a saltare anche gli scontri diretti con Juventus e Lazio, che daranno il via al rush finale del campionato, quando verrà deciso il destino della formazione giallorossa. In un momento così proficuo della stagione della Roma, con Dybala che aveva trovato continuità dal punto di vista fisico riprendendosi l’etichetta di faro della squadra, un infortunio di questa entità rappresenta la peggiore delle notizie, con la necessità però di assorbirla e dimostrare nei match in cui la Joya sarà assente, la crescita dei vari Soulé e Baldanzi. Dall’arrivo di Ranieri, infatti, i capitolini hanno dato risposte importanti sotto il profilo della completezza della rosa, che andranno confermate dopo la sosta, per continuare a viaggiare a ritmo europeo.

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Fin da piccolo, lo sport è stata la mia passione e crescendo ho capito quanto possa essere fondamentale per sviluppare valori positivi nelle persone. Inoltre, credo che la comunicazione al giorno d'oggi sia fondamentale in qualsiasi ambito della nostra vita. Per questi motivi, mi piacerebbe specializzarmi nel campo del giornalismo sportivo, con una predilezione nell'ambito della telecronaca.
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