Le lancette scorrono e l’ora del ritorno sul campo di Serie A si avvicina sempre di più. Alle ore 20:45 di domenica 20 ottobre, la Roma si ritroverà faccia a faccia con l’Inter campione di Italia. Una sfida che se da un lato risulta abbastanza complessa, dall’altra rappresenta un’occasione da non lasciarsi sfuggire per poter riprendere la scalata verso la vetta della classifica, che per ora risulta abbastanza infausta. Il match contro i nerazzurri potrebbe rappresentare, ancor più dei precedenti, un nuovo inizio e si sa, che i giallorossi, nei momenti di difficoltà, vengono spinti da una certa fiamma interiore che anche questa volta potrebbe fare la differenza.
Ivan Juric conosce bene l’Inter e conosce effettivamente quali possono essere i meccanismi più semplici da attuare sul campo per poter mettere in difficoltà Simone Inzaghi e prendere la Beneamata di sopravvento. Sarà infatti decisivo l’apporto di tutti, sia dei Nazionali, rientrati da poco a Trigoria e sia di giocatori come Le Fee, infortunato ancora sulla carta, ma che nella testa di Juric potrebbe partire già da titolare. Io sono Francesca Rofrano e nella puntata di Romanzo Giallorosso, il daily podcast di SoloLaRoma.it, ci soffermeremo proprio sulla figura del centrocampista francese, uno degli oggetti del mistero del mercato di Ghisolfi di questa estate.
Enzo Le Fee è sceso in campo soltanto due volte in questo avvio di stagione, prima contro l’Empoli e poi contro la Juventus, offrendo anche prestazioni piuttosto interessanti, in cui è riuscito a dimostrare la sua verve quasi creativa e comunque di un certo spessore a livello tattico. Poi, l’infortunio che ha aggiunto il centrocampista alla lista dei mille problemi che la Roma ha affrontato e che dovrà continuare ad affrontare per poter ritornare ad una sorta di normalità. Le Fee non è certamente nuovo a questo tipo di infortuni, ma il recupero così tanto lento ha portato ovviamente tifosi e addetti ai lavori ad interrogarsi su questo ennesimo giocatore che potrebbe essere visto come un peso per la società giallorossa. Costo importante, tra parte fissa e ingaggio, ma poca resa. I soli 89 minuti passati sul campo infatti non bastano per fare un plauso al colpo di mercato di Florent Ghisolfi: la stagione però è ancora lunga, e sotto la guida di Ivan Juric, il classe 2000 potrebbe ritrovare presto il suo ruolo da faro in mezzo al campo e riprendere quella leadership vista anche ai tempi del Rennes. In questo caso, dunque, “pazienza” sarà la parola chiave.
A Trigoria però nonostante il tutore abbastanza ingombrante ed un po’ di fatica generale dovuta appunto alla sua condizione fisica, Le Fee ha fatto in qualche modo innamorare Ivan Juric che è riuscito ad approfittare della sosta per poter studiare più da vicino i movimenti e i tecnicismi per poter ricercare in lui alcuni caratteri comuni con i giocatori avuti al tempo del Torino, per poter appunto trovare una collocazione sul campo nel minor tempo possibile. Il francese sembra aver fatto proprio breccia nel cuore del tecnico croato che ora lo potrebbe vedere come uno dei titolarissimi, rischiando in qualche modo anche la sua condizione fisica, a partire proprio dalla sfida contro l’Inter, dove appunto potrebbe partire da titolare. Ovviamente l’utilizzo dell’ex Rennes sul campo, porterà ad alcuni cambi di strategie e le coppie potrebbero cambiare in un centrocampo a 4. Sarà facile vedere infatti un mix di testa e gamba, di freschezza ed esperienza: Cristante potrebbe essere visto come il compagno perfetto per Le Fee, che porterebbe dunque Koné in coppia con Pisilli.
Insomma, Le Fee ora ha una grande responsabilità, ovvero quella di dimostrare che i 23 milioni di euro spesi dalla Roma nel calciomercato estivo sono un investimento giustificato. Altro peso che il francese avrà sulle spalle sarà quello di confermare appunto le intuizioni di un ds come Florent Ghisolfi, che per ora ha come unica certezza Artem Dovbyk, unico trascinatore della Roma in questo avvio di stagione.
