Roma, Dacourt su Totti: “Clamoroso che non sia in società”

L'ex centrocampista della Roma Olivier Dacourt ha parlato di Francesco Totti e non solo, ai microfoni della "Gazzetta dello Sport"

Redazione Solo la Roma
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La sosta per le Nazionali è passata in archivio e la Roma si appresta a tornare in campo. I giallorossi hanno usufruito di questa pausa di due settimane per collaudare il suo schema tattico, con l’obiettivo di raggiungere un posto nella prossima edizione di Champions League. Un obiettivo si difficile ma al contempo non impossibile da centrare. I capitolini stanno preparando la gara contro l’Inter, in programma domenica 20 ottobre alle ore 20:45 allo stadio Olimpico.

L’ex centrocampista dei capitolini e dei nerazzurri Olivier Dacourt è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, soffermandosi in primis sulla situazione dirigenziale della Lupa: Il fatto che Totti non sia in società è clamoroso. Francesco a Roma è un monumento, è storia. Poi sono sicuro che sarebbe utile, magari affiancato da chi si occupa della parte sportiva. Se un calciatore nuovo arriva e lui gli spiega cosa vuol dire indossare questa maglia, questo dà una spinta diversa. Mi piacerebbe vederlo come ambasciatore del club.

Dacourt si è poi soffermato sul big match di questo weekend: “L’Inter è fortissima, l’ho seguita in campionato e Champions League, sono dominanti. Sono due anni che è così. La Roma è in confusione ma guai a darli per spacciati. Possono sorprenderti da un momento all’altro. La deciderà Thuram”.

De Rossi, ex allenatore della Roma
De Rossi, ex allenatore della Roma

Roma, Dacourt su De Rossi: “Con lui ci voleva pazienza”

L’esonero di Daniele De Rossi è stata una dura botta da digerire per tutto l’ambiente Roma. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Dacourt ha voluto parlare del suo ex compagno: “Lui è un mio caro amico, una persona vera, uno che ti dice le cose in faccia. L’ho sentito due giorni fa e non abbiamo discusso di calcio. Credo che sarebbe stata necessaria più pazienza e soprattutto più rispetto, per un uomo e bandiera come lui”.

Lo stesso Dacourt ha concluso commentando la sua esperienza sotto l’ombra del Colosseo: “Quanti ricordi e quante risate. Il mio momento più bello è stato la vittoria per 4-0 contro la Juventus. Se invece devo parlare dello spogliatoio, non posso che ricordare le bravate di Cassano. Lui è un altro ragazzo che appare diverso da come è la realtà.

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