Roma Femminile contro le violenze di genere: nelle scuole con “Amami e Basta”

Redazione Solo la Roma
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Valdezate e Pandini per il progetto "Amami e Basta"

Nel 2024 diventa sempre più importante la sensibilizzazione a certi argomenti, soprattutto per le nuove generazioni, ed è importante che alcuni volti noti riescano a diffondere il pensiero ai più giovani, che ovviamente, saranno il futuro del nostro paese. La Roma è da sempre sensibile ad alcune tematiche, sia per favorire l’inserimento di persone con disabilità nella comunità e sempre in prima fila per lottare contro le violenze di genere.

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Nella giornata del 22 ottobre, le calciatrici della Roma Femminile, Vadezate e Marta Pandini, si sono recate presso l’istituto “I.P.S.S.E.O.A. Amerigo Vespucci” proprio per affrontare il progetto educativo “Amami e Basta“. Un incontro utile a diffondere testimonianze e a fornire alcuni strumenti adatti per comprendere la discriminazione e la violenza di genere. Le due calciatrici hanno raccontato la propria esperienza, invitando tutti a non aver paura di denunciare abusi e atti di bullismo, promuovendo così un dialogo attivo tra i giovani.

Nel tempo, a partire dal Novembre 2020, questo il progetto “Amami e Basta” è riuscito a coinvolgere migliaia di giovani e tifosi con l’obiettivo di diffondere un certo senso di responsabilità e consapevolezza, intorno a temi sempre più diffusi in questa società moderna. Il messaggio è uno ed è semplice, come sottolineato dallo stesso club giallorosso: “L’amore non può essere confuso con il possesso e la violenza”.

Roma Femminile, Pandini: “Il calcio può entrare nelle scuole”

La Roma Femminile si è resa dunque protagonista di un evento particolare ma interessante che ha coinvolto diversi giovani, circa 70 ragazzi appartenenti alle classi quinte dell’istituto Amerigo Vespucci. Come riportato dal sito ufficiale della Roma, Marta Pandini si è ritenuta soddisfatta dell’incontro. Queste le sue parole: “È sempre bello vedere come tanti ragazzi e ragazze riescano ad affrontare insieme un tema così difficile come quello della violenza di genere. È la dimostrazione che il calcio, entrando nelle scuole, può avere grandi benefici”.

Anche Oihane Valdezate ha commentato l’incontro: “È un piacere poter prendere parte a progetti che il club decide di realizzare all’interno della community e così offrire contributo e sostegno, anche per le campagne sociali. Sono impegni che ci emozionano e ci fanno crescere, tantissimo”.

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