Finisce con il risultato di 1-0 la partita tra Roma e Dinamo Kiev, gara valida per la terza giornata di Europa League. Un match gestito per lo più dalla squadra giallorossa che però visto la caratura avversaria avrebbe potuto fare di più. Il match è stato sbloccato al 25′ da Dovbyk, che ha realizzato dal dischetto il rigore procurato egregiamente da Tommaso Baldanzi, certamente uno dei migliori in campo della partita. Il giocatore, trattenuto in area di rigore, è finito a terra, portando dunque il gigante ucraino a tu per tu con il portiere avversario. L’1-0 però dà troppe sicurezze alla Roma di Juric che poco dopo perde un pallone pericoloso sulla propria trequarti. Decisivo, in questo caso, l’intervento di Svilar. Non si abbatte comunque la squadra ospite che tenta il tutto per tutto con il gol di Voloshyn, annullato poi per fuorigioco.
Secondo tempo più difficile per i giallorossi che perdono attenzione in fase difensiva. Dall’altra parte però l’ingresso di Dybala e di Pellegrini hanno dato più imprevedibilità alla manovra giallorossa, portando ripetutamente Shomurodov ad un passo dal gol, senza però riuscire a concretizzare. Si accontenta dell’1-0 dunque Ivan Juric, che vince la prima partita in Europa League.
Roma, le pagelle
- Svilar 6.5: La sua presenza in campo fa sempre la differenza. Si dimostra uno dei pilastri della Roma, sventando quelle poche ma pericolose occasioni. Bravo anche a dirigere l’assetto difensivo giallorosso.
- Hermoso 6: Una partita nella media: non ha brillato particolarmente, anche per via della poca qualità offensiva della Dinamo Kiev. Sufficiente.
- Ndicka 6.5: Importante faro della difesa giallorossa. Guida e gestisce diverse occasioni. Mette anche una pezza lì dove è necessario.
- Angelino 6.5 La fatica a questo punto inizia a farsi sentire. Meno propositivo rispetto al solito e a tratti anche imprudente. Impossibile però pensare ad una Roma senza di lui sulla fascia.
- Celik 5.5: La sua fisicità spesso risulta essere un problema per lui stesso, che a tratti fatica a mantenere il controllo del suo corpo. Il plauso però va alla sua dedizione.
- Le Fee 6: il cambio al 53′ non è a vedere come una bocciatura per Enzo Le Fee, che nonostante il pallone perso in posizione piuttosto pericolosa, ha dato comunque un certo senso alla manovra giallorossa, fraseggiando spesso con Kone. (dal 53′ Cristante 5.5: Non la sua migliore prestazione. Dà un contributo, ma non fa di certo la differenza)
- Kone 6.5: Fa sicuramente il suo lavoro da diga in mezzo al campo. Grande attenzione ai dettagli, serve forse maggiore intensità.
- Zalewski 6: Meglio nel primo tempo, poi sparisce dal campo. Il suo impatto sulla partita non è decisivo. CI vuole ancora del tempo prima di poter sperare che le cose cambino per lui.
- Baldanzi 7-: Guadagna il calcio di rigore e si mostra sempre propositivo. Senza ombra di dubbio uno dei migliori in campo per i giallorossi. Si rende pericoloso in più occasioni, dimostrando grande grinta e caparbietà, qualità sicuramente apprezzata dai 60.000 presenti all’Olimpico. (dal 67′ Dybala 6.5: Passa anche dove non esiste lo spazio. La sua presenza sul campo dà qualità e soluzioni alla formazione giallorossa.)
- Pisilli 6.5: Buona prestazione anche da parte del giovane centrocampista che per l’occasione si sposta sulla trequarti. Spesso spregiudicato e volenteroso di far gol che probabilmente, non vede davanti a sé soluzioni più consone per la giocata finale. (dal 67′ Pellegrini 6.5: Entra in campo con grinta e si inserisce nella manovra in maniera importante, costruendo azioni su azioni con Dybala)
- Dovbyk 7: Il voto più che positivo in pagella è dato dalla responsabilità presa sul dischetto, con la palla che ha sbloccato la partita. L’ucraino però non è stato messo in condizione di tirare in porta ulteriormente. Prestazione opaca, ma utile. (dal 53′ Shomurodov 5.5: non si lascia intimorire dalla sua situazione da vice e dà il giusto apporto offensivo, sprecando però troppe occasioni. Non si può chiedere però lo stesso impatto sul risultato dell’ucraino.)