A Roma tutti si chiedono per Mats Hummels non giochi. Il centrale tedesco, che il prossimo 16 dicembre compirà 36 anni, nel giro di pochi mesi è passato da essere leader del Borussia Dortmund finalista di Champions League, a riserva nella squadra di Ivan Juric, il quale ha escluso il giocatore anche nell’ultimo match di Europa League contro la Dinamo Kiev.
Le parole di Stramaccioni
Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni, ex allenatore delle giovanili della Roma e opinionista per Dazn, ha parlato del mancato esordio di Hummels: “Le dichiarazioni di Juric? Mette sempre la faccia con schiettezza sulle scelte e credo che questa dichiarazione faccia capire che non è solo un tema di condizione del giocatore. Ha letture di gioco di alto livello. Credo che il punto sia l’idea di calcio di Juric, che richiede un’intensità difensiva per i centrali molto alta, con una capacità di accettare l’uno contro uno a campo aperto. Non sono convinto che Hummels incarni alla perfezione questo identikit, motivo per cui probabilmente servirà un po’ di tempo in più per dare il proprio contributo“.
Il cambio allenatore e lo stile di Juric
Hummels è arrivato a settembre non nelle migliori condizioni possibili e ha avuto bisogno di tempo per recuperare la forma dopo un’estate vissuta da svincolato. Sul suo ambientamento nella capitale potrebbe aver inciso anche il cambio di allenatore, da De Rossi – figura chiave nella sua decisione di firmare con la Roma – a Juric.
L’adattamento alla filosofia del tecnico croato potrebbe aver rallentato il suo utilizzo. Infatti, Hummels ha sempre giocato a zona nella sua carriera e passare a una marcatura più intensa richiede tempo per essere assimilato. Tuttavia, l’ex Borussia Dortmund non si aspettava di partire così indietro nelle gerarchie dell’allenatore.
Hummels ai tifosi: “Non so perché non gioco”
Per smaltire la delusione del mancato debutto con la Dinamo Kiev, Hummels si è regalato una serata a Trastevere, dove è stato riconosciuto e fermato da diversi tifosi. Come riportato da Il Messaggero, alla domanda sul perché non giocasse, il tedesco ha risposto: “Non so perché non abbia giocato. Sono comunque a disposizione, se mi fanno giocare ci sono“.