A più di due mesi dall’inizio della stagione, la Roma non ha ancora una propria identità, che parte dai problemi e dalle incongruenze della gestione societaria, ma che arriva anche sul campo. I risultati ne sono infatti la piena dimostrazione ed il 5-1 subito dalla Fiorentina è stato sicuramente il punto più basso toccabile. Una squadra apparsa totalmente incapace sia di proporre gioco sia di reagire quantomeno d’orgoglio di fronte alle difficoltà.
A distanza di due giorni dalla sfida del Franchi, la scelta sarebbe stata quella di continuare con Juric almeno fino alla partita con il Torino, il cui risultato potrebbe comunque sancirne l’esonero. Discorsi legati all’allenatore a parte, le difficoltà della Roma a livello tecnico sono sotto gli occhi di tutti e riguardano entrambi le fase di gioco.
Si è spesso infatti parlato di come fin dall’inizio della stagione la formazione giallorossa non sia mai riuscita ad essere incisiva in attacco, nonostante una qualità offensiva, sulla carta, importante. I soli 11 gol realizzati tra campionato ed Europa League parlano da soli, ma non è l’unico punto su cui focalizzarsi, dato che anche i numeri difensivi sono decisamente allarmanti.
I numeri condannano la Roma
Soprattutto dall’arrivo di Juric, la Roma detiene spesso il controllo della palla, essendo però quasi sempre sterile e faticando anche in occasione delle transizioni difensive. Il match con la Fiorentina ne è stato l’emblema viste le voragini apertesi quando la formazione viola riusciva a ripartire in contropiede dopo una palla persa dai giallorossi. A far riflettere è anche il dato riguardante i duelli difensivi vinti, che si attesta sul 31,6% durante la gara contro la Fiorentina.
Andando più nello specifico di queste statistiche, appare ancora più chiaro che il male della Roma non è mai stato solamente l’attacco. La formazione capitolini ha infatti numeri inquietanti riguardo i contrasti nella propria trequarti, i dribbling contrastati e i duelli aerei vinti, nella quale si attesta rispettivamente all’ultimo, al penultimo ed al terzultimo posto di queste speciali classifiche.
Allargando la visione però non si tratta solamente di un problema di reparto, ma anche del singolo giocatore, come raffigurato dalla mancanza di giallorossi nella top 10 delle statistiche difensive (palloni intercettati, rubati, duelli vinti, ecc..). Questi dati sicuramente nel calcio non sono tutto, ma spesso possono essere lo specchio dell’andamento di una squadra che come la Roma si trova in piena crisi.
