Anche nel match contro il Torino, Matias Soulé non è sceso in campo neanche un minuto per rappresentare la Roma. Una situazione che si è involuta rispetto all’avvio di campionato, quando l’argentino era spesso schierato in campo da Daniele De Rossi. Ma con l’arrivo di Ivan Juric sulla panchina giallorossa, il giocatore ha perso spazio, complice anche un modulo che non gli permette totalmente di trovare il giusto spazio per agire sulla trequarti.
I numeri di Matias Soulé di ottobre fanno piuttosto riflettere e soprattutto non sono quelli che i tifosi e gli addetti ai lavori si sarebbero aspettati, considerando l’investimento da circa 30 milioni di euro ed il modo in cui l’ex Juventus è stato presentato al pubblico: due sole presenze da titolare, in entrambi i casi sostituito, e gli ultimi 11 minuti di gara giocati contro l’Inter di Simone Inzaghi.
Certamente la sosta per le nazionali e l’influenza non hanno aiutato Soulé a dimostrare il proprio valore, anche per un possibile ruolo da sostituto di Dybala che, difficilmente, riuscirà a reggere un campionato così lungo e faticoso. Se ottobre dunque è stato un mese di stand-by per il classe 2003, novembre potrebbe essere quello della rinascita.
Roma, aspettando Soulé
Il mese che verrà, al netto di quello che succederà sulla panchina della Roma, sarà decisivo per Matias Soulé, che avrà sicuramente più di un’occasione per rilanciare il proprio nome tra i titolari giallorossi. L’argentino ha infatti necessità di riprendere confidenza con il campo, per poter sperare di portare a casa, al termine della stagione, risultati pressoché simili a quelli visti con il Frosinone lo scorso anno (11 gol e 3 assist) e che hanno invogliato la società capitolina ad effettuare l’investimento fino al 2029, a 2 milioni+bonus all’anno, battendo anche diverse big italiane e non solo nella sessione di calciomercato estiva.