La vittoria della Roma contro il Torino nella 10ª giornata di Serie A ha portato ad un cauto entusiasmo da parte dell’ambiente giallorosso, che sta ancora lottando per uscire da una crisi che va ormai avanti da inizio stagione. I tre punti portati a casa, giocando in maniera più semplice ed efficace, hanno fatto capire al tecnico Ivan Juric le necessità della formazione capitolina e delle pedine che scendono in campo.
Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto il giornalista Stefano Impallomeni che ha espresso la propria opinione sulla vittoria della Roma, con riferimento in particolar modo a Dybala, e sul futuro di Ivan Juric: ” La caduta di Firenze può insegnare qualcosa, si può cambiare e migliorare ancora. C’è un Dybala che deve diventare come Dovbyk e dare qualità in mezzo al campo. La corsa dei mediani può cambiare gli equilibri”.
Poi continua: “La vittoria può essere uno spunto per Juric, che porta a casa tre punti in un momento complicato. Ha lasciato in panchina Cristante e Pellegrini, queste sono scelte tecniche importanti. Poi Dybala è emerso e ha giocato come un ragazzino, pieno di entusiasmo. Provare a metterlo vicino la porta può essere un suggerimento per il futuro. Deve fare corse corte, senza chiedere di sacrificarsi per 30 o 40 metri. Koné ha capito di essere importante e da lui serve sacrificio. Serve poi cambiare modulo, portare la difesa a 4″.
Roma, Impallomeni: “Juric resiste, non credo nel ritorno di De Rossi”
Stefano Impallomeni ha poi proseguito il proprio discorso soffermandosi maggiormente sulla figura di Ivan Juric e sulle voci che si sono rincorse su un probabile esonero dopo la sconfitta contro la Fiorentina: “Per me rimane fino alla fine della stagione, ma comunque non credo che De Rossi possa ritornare. Ci hanno messo 5 secondi a mandare via De Rossi, e non hanno mandato Juric a casa dopo un 5-1, con tutto quello che è successo fuori dal campo. Credo si arriverà così a giugno. Ci sono tutti gli indizi per poterlo pensare.”