Roma made in France, Koné e Le Fée convincono: tremano i senatori

Può nascere all'orizzonte una Roma made in France, con Koné e Le Fée che convincono Juric a centrocampo: a tremare per il loro impiego sono i senatori della squadra

Redazione Solo la Roma
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Esultanza Roma

Le ultime giornate hanno posto sotto la lente d’ingrandimento un centrocampo che potrebbe vedere dei cambiamenti nelle gerarchie tra i giocatori. Le parole al miele di Juric per Cristante, che lo definiva un calciatore “di un’intelligenza fuori dal comune” e che “vede cose che altri non vedono”, sono invecchiate in fretta, dopo che il tecnico lo ha tolto a Firenze dopo una mezz’ora di gioco disastrosa. Diverso l’esito delle gare quando a giocare dal 1′ sono Koné e Le Fée, con la Roma che ha ottenuto due vittorie per 1-0 contro Dinamo Kiev e Torino.

Se già i 43 milioni spesi sul mercato per portare entrambi nella capitale sono una buona motivazione per vederli in campo, i due nuovi arrivi estivi stanno convincendo Juric, che vede una coppia ben assortita per il centrocampo. Tremano ovviamente i senatori, che rischiano di vedere ridotto all’osso il loro impiego. Trattasi specialmente di un Paredes ormai ai margini del progetto ed un Cristante opaco e ricoperto di fischi ogni partita, anche perché non va dimenticato un Pisilli in rampa di lancio.

Juric su Koné e Le Fée

Si prospetta all’orizzonte una Roma made in France, con i due mediani che sembrano completarsi a vicenda: fisico, dinamismo e recupero palla da Koné, geometrie, regia e cura del pallone da Le Fée, e i giallorossi sembrano riuscire ad arrivare bene nell’ultimo terzo di campo grazie a quest’assetto, con il solito problema poi di trasformare il tutto in gol. “Sono una bella coppia. Manu ha forza, Enzo è intelligente e da equilibrio. Mi sono piaciuti, hanno fatto una partita intensa e hanno mosso bene la palla”, ha detto Juric nel post Torino. Un ottimo attestato di stima.

Il nuovo che avanza: anche Pellegrini rischia?

Questo per quanto riguarda la mediana, ma un discorso simile si può tranquillamente fare anche per la trequarti. Al netto di un Dybala che, se sta bene, non può essere messo in discussione per l’apporto che da alla squadra, il nuovo che avanza è promettente: Baldanzi sta finalmente mostrando le sue qualità, anche se serve più continuità; Pisilli si sta dimostrando utile anche in quella posizione, e siamo ancora in attesa che sbocci Soulé. Rischia dunque un Pellegrini che, come Cristante, non gode della fiducia del pubblico e fatica a sbloccarsi a livello di prestazioni. Contro il Verona Juric avrà da riflettere per l’11 titolare.

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