Continua a tenere banco la questione relativa al nuovo stadio della Roma, che dovrebbe sorgere a Pietralata e per il quale prosegue l’iter che dovrebbe portare al progetto completo. Fin dall’inizio sono emerse diverse difficoltà, ultima delle quali quella relativa ad un bosco presente nella zona, che andrebbe a creare problemi per la realizzazione della struttura. Stando però a quanto riportato da il Messaggero, sarebbe arrivata una nuova buona notizia, che riguarda una sentenza emessa dal tribunale civile a favore del Comune e di conseguenza anche della stessa società giallorossa.
Disputa con due residenti di Pietralata
Questa vittoria legale è stata ottenuta nei confronti di due residenti di Pietralata e della loro richiesta, effettuata ormai diversi mesi fa, al tribunale civile di ottenere alcune ordinanze per il possesso di alcuni terreni di cui era incerta la proprietà. Ad essere richiesto era quindi di conseguenza “la tutela del possesso dei terreni fino al momento della decisione definitiva su chi appartenessero”. Il tutto venne accolto dai giudici, che quindi ordinarono di fermare i lavori che riguardavano sondaggi geologici e scavi archeologici nella zona.
Il Comune decise quindi di fare ricorso avviando le procedure per recuperati i terreni, con ordinanze di sgombere che furono impugnate dai residenti. Il TAR ed il Consiglio di Stato respinsero le opposizioni e fecero sgomberare le aree, con la restituzione al Comune, che il 26 settembre concesse alla Roma, riprendendo così i sondaggi interrotti. La battaglia legale contro le ordinanze di tutela si è conclusa nella giornata di ieri, con il tribunale che si è espresso a favore del Comune, ritenendo la richiesta dei residenti tardiva, visto che sarebbe stata da effettuare molti anni prima.
Le parole dell’assessore Maurizio Veloccia
Molto soddisfatto di questa sentenza l’assessore dell’Urbanistica del Comune, Maurizio Veloccia, che si è così espresso riguardo la questione: “Il giudizio di ieri, ancora una volta, da ragione a Roma Capitale come avevamo già previsto e come è già accaduto in altri procedimenti. Il nostro impegno è quello di sostenere e supportare la predisposizione del progetto definitivo da parte della Roma che ovviamente attendiamo con ansia per poter continuare con l’iter successivo”.