Altro pomeriggio disastroso per la Roma che nel match contro il Bologna è crollata in maniera inesorabile, portando all‘esonero ormai scritto di Ivan Juric. Nel match conclusosi con il risultato di 3-2 per i rossoblù di Vincenzo Italiano sono emersi diversi aspetti da tenere in considerazione anche per il futuro della squadra in questa stagione.
Uno dei problemi principali di questa Roma è sicuramente l’attacco: con un Dybala ancora non al massimo della forma e dunque assente ed un Soulé che ancora deve sbloccarsi, è mancato il totale apporto offensivo di Artem Dovbyk, che si è reso protagonista di una delle peggiori prestazioni di questo avvio di stagione. Poche occasioni, vero, ma anche i tanti palloni persi ed il poco carattere hanno portato la Roma a cadere a picco.
L’antitesi del gigante ucraino invece è rappresentata da Stephan El Shaarawy, l’ultimo a mollare e l’unico che, con un po’ di fantasia, ha provato a salvare il salvabile in quella che sarebbe stata la sconfitta giallorossa.
Roma, un attacco a fatica
Stephan El Shaarawy ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità e soprattutto la grinta da trascinatore di una squadra completamente disorientata. L’esclusione a sorpresa di Dybala ha fatto scalpore alla vigilia della partita, ma è difficile ipotizzare che la sua presenza in campo sarebbe stata sufficiente a salvare la partita dei giallorossi.
Insomma, l’allenatore che verrà dovrà trovare una quadra offensiva che Ivan Juric non è riuscito a trovare: i 16 gol in 12 partite infatti non sono bastati a smuovere la classifica e anche per andare in qualche modo a controbilanciare le difficoltà difensive del 3-4-2-1 del tecnico croato.