Già dall’inizio della partita la strada era segnata. Ivan Juric era benché consapevole che il match contro il Bologna sarebbe stato il suo ultimo alla guida della Roma, forse anche a prescindere dal risultato. Una scelta, forse, fatta per aspettare anche la pausa nazionale, periodo che sarebbe servito ai Friedkin per mettersi alla ricerca di un nuovo allenatore e dare lui gli strumenti e il tempo necessario prima di dover scendere in campo.
Ivan Juric non è riuscito a cambiare le proprie idee, tanto da essere sicuro che il suo percorso fosse arrivato al capolinea. La sconfitta per mano del Bologna, poi ha soltanto confermato la scelta della società. Il comunicato dell’esonero è arrivato poco dopo la fine del match, ma stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico croato ne era già al corrente.
Juric, stando a La Rosea, aveva ormai capito da tempo che non ci sarebbe stato un futuro, tanto che subito dopo il Verona aveva già annunciato alla sua squadra di avere a disposizione soltanto due partite per provare ad invertire la rotta. Entrambe le chance si sono però rivelate un fallimento, come il pareggio in Europa League contro l’Union SG.
Roma, il retroscena dell’esonero di Juric
Subito dopo il triplice fischio della partita, terminata con il risultato di 3-2 a favore del Bologna, Dan Friedkin avrebbe chiamato personalmente Ivan Juic, mentre si stava direzionando verso gli spogliatoi per comunicargli la decisione dell’esonero. Da quel momento, stando al quotidiano sportivo, l’ex Torino si sarebbe chiuso negli spogliatoi con la squadra, salutando e spiegando le proprie ragioni. Le parole del tecnico sarebbero state pressoché queste: “Io ho dato tutto, ci ho provato.. Qualcuno sarà rimasto scontento, ma ogni scelta è stata presa per il bene della Roma”. Poi, l’addio.
Nota del Club
— AS Roma (@OfficialASRoma) November 10, 2024
📄 https://t.co/ab8Rs625hj#ASRoma
Roma, il comunicato dell’esonero
Ciò che ha sorpreso più di tutto però è la modalità con cui il comunicato dell’esonero è stato scritto. La Roma ha deciso infatti di utilizzare una sorta di riguardo nei confronti di Ivan Juric, senza mai esplicare il sollevamento dal proprio incarico, piuttosto facendolo sottointendere. Una decisione piuttosto strana, soprattutto se messa a confronto con i duri comunicati visti sia nel caso di Daniele De Rossi che quello precedente di José Mourinho.