Nodo Dybala, dal rimpianto Arabia al gelo con Juric: addio a gennaio?

Dal rifiuto all'Arabia a modulo, acciacchi continui e gelo con Juric: Dybala sta diventando un problema per la Roma, ed ora la cessione a gennaio diventa uno scenario possibile

Redazione Solo la Roma
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Paulo Dybala

Dybala è un problema? Perdonateci la schiettezza e pure qualche dubbio su quel punto di domanda messo alla fine della frase, perché tale assunto assume sempre di più caratteri reali. In questo momento tutta l’attenzione dell’ambiente Roma è rivolta alla scelta del nuovo allenatore, con Garcia e non solo ad insidiare gli italiani in lizza per il posto, ma questa pausa per le Nazionali è utile anche per riflessioni sul futuro di alcuni dei giocatori presenti in rosa, visto che gennaio si avvicina inesorabilmente.

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Uno di questi è proprio la Joya, che sta passando rapidamente da risorsa indispensabile della squadra a caso da risolvere: solo 2 gol da inizio anno, uno su rigore, e quegli acciacchi fisici che non possono non essere presi in considerazione da una società che gli corrisponde 6 milioni all’anno. Il mancato trasferimento in Arabia sembra un rimpianto per tutti. Sicuramente per la Roma, che aveva un accordo da 12 milioni con l’Al-Qadsiah, ma con le commissioni per gli agenti a suo carico che non piacevano; ma anche per Dybala, che ha rifiutato un triennale da 75 milioni bonus compresi anche per andare incontro alla riluttanza della moglie.

Problemi di modulo, anche con De Rossi

Tale voglia di cedere Dybala da parte dei giallorossi in estate, tanto da investire su Soulé, affondava le proprie radici non solo per lo stipendio alto, l’età del calciatore e i problemi fisici. I problemi di modulo erano evidenti già con De Rossi, tant’è che il club stava allestendo sul mercato una squadra adatta al 4-3-3, prima che il grande rifiuto all’Arabia sconvolgesse i piani e costringesse la società a cambiare strategia. A ciò poi si è aggiunto anche il gelo con Juric, che lo ha escluso dalla sfida col Bologna, sostenendo che non se la sentisse, quando in realtà l’argentino si aspettava un provino dell’ultima ora per essere poi a disposizione.

Dal contratto alla cessione

Un disastro su tutta la linea insomma, ma ora che succederà? Da considerare c’è anzitutto il contratto della Joya: il rinnovo fino al 2026 sarà automatico al raggiungimento di un tot di presenze, e sarà una bella gatta da pelare per il nuovo allenatore, che dovrà inevitabilmente confrontarsi con il club su questo dettaglio. Il tutto si risolverebbe con un eventuale cessione a gennaio, scenario che, visto l’andamento della stagione fin qui, non può essere escluso.

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