Contro il Bologna per Dahl è arrivata una piacevole sorpresa, nonostante la sconfitta per 3-2 e il conseguente esonero di Juric. Il terzino giallorosso, infatti, ha trovato il suo esordio ufficiale con la maglia della Roma. Una grande emozione per lo svedese che si è ritrovato catapultato in una gara tutt’altro che semplice e non ha sfigurato, anzi tutto il contrario.
Queste le parole di Dahl in un’intervista a Sport Bladet: “Dopo la partita Juric ci ha riuniti nello spogliatoio e ci ha detto che non era più il nostro allenatore. Vedremo cosa succederà. Non ne ho idea. Devo ricominciare da capo. Mi metterò in mostra per un altro nuovo allenatore. Mi impegno ogni giorno e lo faccio da quando sono arrivato. Voglio giocare come tutti gli altri e domenica finalmente è arrivato il momento”.
Riguardo l’ambientamento nella Capitale: “Devo dire che è stato più difficile di quanto pensassi. Non sono andato a Roma con l’idea di giocare subito, sapevo che non sarebbe successo. Ma poi, quando ti siedi in panchina settimana dopo settimana la delusione si insinua nel tuo corpo. Alcuni giorni torno a casa e sono più deluso. Poi devi parlare con i tuoi cari e cercare di affrontare la cosa nel miglior modo possibile, e alcuni giorni sono stati migliori di altri”.
Dahl: “Felice per il debutto in Serie A”
Dahl ha continuato parlando dello scarso minutaggio: “Arrivo in un ambiente più duro e il fatto che ci siano giocatori più bravi rende tutto più difficile per me, sia fisicamente che mentalmente. E poi è una lingua nuova. Non conosco l’italiano e loro non sono molto bravi in inglese. Mi metto anche un po’ di pressione addosso, perché devo imparare la lingua per poter fare questa conversazione che abbiamo adesso. Costruire relazioni con i compagni di squadra sarà più facile se riusciremo a comunicare tra di noi”.
Il classe 2003 ha poi così concluso, commentando anche il suo esordio: “Sono felice che il debutto in Serie A sia avvenuto e spero che possa dimostrare qualcosa. Resta da vedere se il nuovo allenatore ha visto la partita o meno, e se sa chi sono o meno. Ma si tratterà di fare quello che faccio ogni giorno sul camp di allenamento e fuori”.