“Se mi chiama devo dire si”: la Roma prepara il Ranieri tris

Claudio Ranieri sembra essere avviato a diventare il nuovo allenatore della Roma, tornando così per la terza volta sulla panchina capitolina

Redazione Solo la Roma
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Ranieri

L’esonero di Ivan Juric porterà a Roma il terzo allenatore dall’inizio della stagione, con la necessità di voltare decisamente pagina per risalire in classifica. Dopo tante ipotesi e tanti nomi, a prendere il posto dell’ex tecnico croato sembrerebbe poter essere Claudio Ranieri. Per il classe ’51 si tratterebbe della terza avventura nella capitale.

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Il primo ritorno nel 2019

Il primo capitolo della storia di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è datato 2009-2011, quando subentrò al dimissionario Luciano Spalletti e alla prima stagione sfiorò la vittoria dello Scudetto dopo un testa a testa con l’Inter, vanificato dalla sconfitta 2-1 con la Sampdoria. Passeranno poi altri otto anni prima che si concretizzi il ritorno nella Capitale nel 2019, sostituendo Eusebio Di Francesco da marzo in avanti.

L’esordio di questa sua seconda esperienza fu la gara con l’Empoli, alla vigilia della quale spiegò il perché decise di accettare la nuova corte giallorossa: “Perché sono tornato? Perché è la Roma, un’altra società non l’avrei mai presa, ma la Roma se chiama io devo rispondere si. Ho perso più quando sono andato via di quanto guadagno adesso. Non mi importa dei soldi, non erano i soldi che mi hanno fatto venire qua, era la maglia, punto”. Un rapporto che passati altri cinque anni sembra essere pronto a vivere un nuovo capitolo, spinto da un amore incondizionato verso questi colori.

Ritroverebbe Pellegrini, Cristante ed El Shaarawy

In queste ore Ranieri sarebbe a colloquio con i Friedkin per cercare di trovare l’accordo definitivo, che potrebbe essere quello di traghettatore per poi avere un ruolo all’interno della società. In caso di fumata bianca il tecnico ritroverebbe alcuni giocatori che aveva già allenato nella sua precedente esperienza a Roma. Nel 2019 infatti, nelle dodici partite da allenatore, fece scendere in campo per otto volte Lorenzo Pellegrini, uno di quelli che sarà maggiormente da rivitalizzare.

Anche Stephan El Shaarawy faceva parte di quella rosa, riuscendo a trovare tre reti nelle dieci partite disputate. Con Ranieri in panchina trovò spazio anche Bryan Cristante, che era un punto fermo e saltò un match solamente per squalifica. Ad avere un ricordo altrettanto positivo è Eldor Shomurodov, che ha in passato elogiato il tecnico romano per averlo risollevato moralmente nel corso della passata stagione a Cagliari.

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