Continua il momento di grande tensione in casa Roma. Se da una parte a tenere alta la concentrazione è la questione relativa all’allenatore, con Ranieri che si avvicina sempre di più, dall’altra rimangono da monitorare le condizioni di Artem Dovbyk. L’attaccante, infatti, ieri non si è allenatore con l’Ucraina e questo non incoraggia né il CT della Nazionale né la società giallorossa. L’ex Girona, infatti, sembrerebbe ancora sentire un leggero fastidio al ginocchio e, proprio per questo motivo, non si vuole rischiare nulla. Un piccolo dolore, se forzato, potrebbe diventare qualcosa di ben più serio.
L’Ucraina, nel mentre, continua la sua personale preparazione in vista della sfida contro la Georgia di Kavratskhelia, in programma per sabato 16 novembre. Un appuntamento al quale, però, con tutta probabilità Dovbyk non prenderà parte e darà forfait. Infatti, lo staff medico della Nazionale e quello della Roma rimangono a stretto contatto e se le condizioni del bomber giallorosso non dovessero migliorare si potrebbe anche pensare ad un ritorno anticipato a Trigoria già nelle prossime ore. Il calciatore quindi, così facendo, avrebbe tutto il tempo a disposizione per lavorare con la squadra, con Ranieri e guarire definitivamente in vista della sfida contro il Napoli di Conte.
Quanto conta Dovbyk?
Il problema che Dovbyk si porta dietro già da diverso tempo deve essere risolto il prima possibile. L’attaccante ucraino, infatti, è il perno centrale della Roma che non può permettersi di perderlo per nessuna ragione al mondo. I giallorossi, infatti, vista anche la delicata posizione di classifica non possono ritrovarsi a giocare con Shomurodov come prima punta titolare. Il peso specifico dell’ex Girona, dunque, è importante e a dimostrarlo è anche la frequenza con la quale i compagni lo cercano, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà della partita.
Al di là del cambio di allenatore, contro il Napoli, Dovbyk può veramente essere un fattore determinante. La sua struttura fisica e le sue sponde possono impensierire la difesa e anche il centrocampo del club partenopeo, ma molto dipenderà anche dal tipo di modulo che vorrà adottare Claudio Ranieri. Quel che è certo è che l’ucraino è indispensabile.
