Non di certo un inizio di stagione esaltante quello della Roma. La formazione giallorossa, infatti, è stata protagonista di un vero e proprio disastro nella prima parte di campionato, complice anche le scelte sconsiderate della società. I Friedkin hanno deciso di mandare via Daniele De Rossi e di prendere al suo posto Juric e i risultati sono passati sotto gli occhi di tutti. Una squadra scomposta, senza anima e che piuttosto che colpire preferiva incassare, sotto le parole di elogio del tecnico croato che vedeva “netti miglioramenti partita dopo partita”. Una situazione insostenibile e che ha avuto fine con il match perso per 3-2 contro il Bologna dove a rivedersi è stato uno stellare El Shaarawy.
Non tanto per la sua prestazione, alquanto rivedibile soprattutto in fase difensiva, ma per l’importanza dei gol realizzati. La doppietta, infatti, potrebbe aver dato fiducia all’ex Milan che, dopo un inizio di stagione alquanto difficoltoso in termini di condizione fisica, potrebbe finalmente rinascere ed essere di grande aiuto a Claudio Ranieri. Stephan tra le sue grandi doti conta una duttilità fuori dal comune e uno spirito di sacrificio che in pochi posseggono. Ed è proprio questo ciò che il neo tecnico della formazione giallorossa vuole ricevere dai suoi calciatori: sudore, sacrificio, amore per la maglia e tanto altro ancora.
Proprio per questo motivo, attenzione alla posizione di El Shaarawy che potrebbe rapidamente scalare le gerarchie nella Roma di Ranieri. Inoltre da considerare è la situazione legata al contratto del Faraone, che scadrà a giugno del 2025. Quindi la società capitolina dovrà sbrigarsi a rinnovare il contratto di Stephan se non vorrà perderlo a parametro zero.
Roma, l’eterno El Shaarawy
Ancora una volta El Shaarawy è il vero acquisto in più della Roma. Nonostante gli anni passino, nei momenti di maggiore difficoltà un calciatore come Stephan è sempre meglio averlo che perderlo. La sua capacità di fare gol, di regalare assist, di fare avanti e indietro su tutta la fascia come se nulla fosse e il suo legame con la maglia giallorossa lo consacrano come uno dei senatori di questa squadra. Ma uno di quelli che non alza la voce, bensì che preferisce rimanere in silenzio e lavorare. Ed è proprio questo che, ancora una volta, potrebbe spingere il club capitolino a rinnovare il suo contratto.