La Roma è molto più di una semplice squadra di calcio: è un simbolo della città, una parte integrante della cultura e dell’identità romana. Il legame tra il club e la sua città natale è una delle caratteristiche che hanno definito la storia dei giallorossi. Lo si può vedere nelle coreografie della Curva Sud, che spesso celebrano il profondo rapporto tra la squadra e i tifosi. Una delle più celebri recitava: “Figli di Roma, capitani e bandiere...”, esposta in un derby di circa dieci anni fa, diventata simbolo di un amore viscerale per la città e la squadra.
Il ritorno alle origini con Ranieri
Dopo un periodo turbolento sotto la guida di Ivan Juric, la Roma ha deciso di rispolverare le sue radici e di riaffermare il legame con la città chiamando nuovamente in panchina Claudio Ranieri, un vero figlio di Roma. Il tecnico di Testaccio, alla sua terza esperienza sulla panchina giallorossa, incarna perfettamente il senso di appartenenza e il sentimento di romanismo che il club desidera recuperare.
Ranieri e Pellegrini, orgoglio romano
Con il ritorno di Ranieri, la Roma torna a occupare un posto speciale in una particolare statistica: nei top cinque campionati europei, il club giallorosso è una delle poche squadre a poter vantare sia un allenatore che un capitano nati nella stessa città in cui ha sede il club. Il tecnico di Testaccio e il capitano Lorenzo Pellegrini, entrambi romani, rappresentano il legame autentico tra squadra e territorio.
Oltre alla Roma, solo un’altra squadra in Europa può vantare questo dato: il Montpellier, in Ligue 1, con il tecnico Jean-Louis Gasset e il capitano Téji Savanier, entrambi nati nella città francese. Un dato che sottolinea quanto sia speciale poter contare su figure che incarnano il senso di appartenenza e l’orgoglio della propria terra.
Cambio di marcia
Ranieri ha iniziato con entusiasmo e pragmatismo la sua terza esperienza alla guida della Roma, consapevole delle difficoltà ma determinato a dare una svolta immediata alla stagione. La sfida contro il Napoli sarà il primo vero banco di prova, con il tecnico conta di recuperare al meglio gli infortunati e di sfruttare il tempo a disposizione per preparare al meglio la squadra.