Grande attesa per il ritorno in campo della terza Roma stagionale, questa volta con in sella un Ranieri pronto a salvare la squadra di nuovo. Parallelamente però c’è chi sta lavorando per un futuro ancora lontano ma, probabilmente, oggi un po’ più vicino. Al Social Football Summit della capitale, nel quale ha parlato anche Ghisolfi, è intervenuto l’avvocato Lorenzo Vitali, General Counsel dei giallorossi da 3 anni e vicino alla carica di CEO qualche settimana fa: “Un piacere essere qui con voi e condividere gli sviluppi del progetto stadio, nel quale sono stato coinvolto dal primo giorno e per il quale abbiamo sempre lavorato con il comune di Roma”.
Questo il tema caldo, con importanti novità esposte: “Tutti sono stati di grande supporto per questo progetto, li sentiamo come una famiglia e li ringraziamo per il lavoro che stanno facendo. Come club dobbiamo considerare le aspettative che ci sono. Il progetto è complicato e ambizioso da portare avanti in Italia, perché parliamo di uno stadio che nascerà da zero, ma stiamo accettando la sfida. Sappiamo che presto ci sarà la svolta. Il progetto definitivo dello stadio è vicino alla consegna, siamo ai punti finali di un percorso burocratico difficile”.
Una grande notizia per il popolo giallorosso, con anche molti dettagli rivelati che fanno venire gli occhi a cuoricino: “Lo stadio è meraviglio, ed è romano. Se fosse costruito in un’altra città non funzionerebbe. Può essere visto come l’edificio privato più importante costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’acustica verrà migliorata e ci sarà la più grande Curva Sud del mondo. Lasciate che vi dica che i tifosi della Roma hanno sentito parlare della costruzione tante volte, ma grazie ai Friedkin sarà realtà”.
Da Ranieri al tema infortuni
L’avvocato Vitali non ha segnalato una data di scadenza precisa dei lavori, ma restano dichiarazioni importanti. A queste sono seguite parole di stima e speranza nei confronti di Ranieri: “È un maestro per noi ed è l’uomo giusto. Sotto la sua guida speriamo di ritrovare il giusto cammino. I Friedkin vogliono portare la Roma al top in campo internazionale, e per farlo abbiamo creato un’intesa col mondo saudita, oltre al collegamento del nome Roma a marchi di animo internazionale come Fendi e Tim. Se ne aggiungeranno altri sfruttando la presenza di Ranieri“.
Una chiosa finale sul tema infortuni, in netta crescita con i calendari sempre più fitti delle squadre: “Se vogliamo partecipare a tutte le competizioni le partite aumentano. I diritti TV sono fondamentali per le squadre, e questi arrivano tramite le gare che si disputano. Bisogna trovare bilanciamento tra questo e la salute dei calciatori. Lo dico anche grazie all’esperienza legale che ho, e in questo il nostro dipartimento sta facendo un grande lavoro”.