Mentre i giocatori si preparano per il ritorno sul campo di Serie A, la società della Roma continua a portare avanti progetti sempre più importanti per rendere il calcio alla portata di tutti. Il club giallorosso infatti sta portando avanti un progetto basato sull’inclusività, non solo delle persone affette da alcuni tipi di disabilità, ma passando addirittura per i processi di riabilitazione dei detenuti del Carcere di Roma Rebibbia.
Proprio nella casa di Reclusione infatti la Roma sta svolgendo il secondo corso di formazione ai detenuti facenti parte del “Twinning Project” , nato in inghilterra, e che prevede il gemellaggio tra squadre professionistiche e istituti di pena per preparare al meglio i detenuti al rilascio, provando a ridurre il tasso di recidività, passando appunto per alcuni corsi di formazione preliminare per diventare allenatori.
Per celebrare la chiusura del secondo corso, la Roma ha deciso, nella giornata del 22 novembre, di portare il Capitano Lorenzo Pellegrini, più alcune figure importanti della società giallorossa come Maurizio Lombardo, nel carcere di Rebibbia per far visita a tutti gli allievi. Inoltre, la delegazione romanista ha contribuito alla giornata portando in dono reti per il campo e palloni adidas.
Roma, Pellegrini: “È un’occasione di riscatto nella vita”
Il Capitano Lorenzo Pellegrini ha dunque incontrato i detenuti aderenti al progetto e ai microfoni del Club ha dichiarato: “Ci tenevo particolarmente ad incontrare tutte quelle persone che ci dedicano passione e affetto, ma che non riescono a manifestarcelo direttamente, Da Capitano e tifoso della Roma sono felice di vedere come l’amore per questi colori e per il calcio riescano a trasformarsi in un’occasione di riscatto nella vita”.