La Roma attraversa una delle fasi più difficili della sua recente storia, con un rendimento in campionato che non si registrava da quasi mezzo secolo. La sconfitta contro il Napoli al Maradona ha accentuato la crisi, ponendo la squadra in una posizione di classifica che non riflette le ambizioni iniziali.
Con soli 13 punti in 13 giornate, i giallorossi si trovano al dodicesimo posto, ben lontani dall’obiettivo di un posto in Champions League. La crisi non risparmia nessuno e tra i giocatori più deludenti c’è soprattutto Lorenzo Pellegrini.
Bocciatura per Pellegrini?
Pellegrini è stato schierato in posizione molto avanzata da Ranieri. Infatti, il 4-5-1 iniziale si trasformava spesso in un 4-4-2 con il capitano della Roma a volte più alto a supporto di Artem Dovbyk e in pressing su Rrahmani. La prova del numero 7 giallorosso, però, è stata tutt’altro che indimenticabile.
Pellegrini ha fatto registrare solo una conclusione alta al volo al 5′, poi il nulla. Non è riuscito ad entrare in partita, ha corso spesso a vuoto, facendosi vedere pochissimo e non rendendosi mai pericoloso. Un’altra prestazione negativa per il capitano della Roma, sostituito all’intervallo da Tommaso Baldanzi.
La rabbia dei tifosi
Al termine della partita, Pellegrini è stato ancora una volta il più bersagliato dai tifosi sul web, tra chi lo vorrebbe relegato in panchina: “Non deve vedere il campo per un mese” a chi invoca la cessione nelle prossime finestre di calciomercato: “Tra gennaio e giugno devi vendere/salutare Pellegrini, Cristante, Zalewski, Celik, Dybala, El Shaarawy“.
La stagione da incubo di Pellegrini
Anche i numeri certificano la stagione da incubo che sta vivendo Pellegrini. Il numero 7 della Roma è ancora a secco di reti e in 15 presenze – tra campionato e Europa League – ha messo a referto solamente due assist. Al termine della partita, Ranieri ha motivato così il cambio all’intervallo: “Avevo bisogno di altri tipo di giocatori dato che ho cambiato modulo. Lorenzo sta attraversando un periodo particolare e io sto provando a aiutarlo“.
Adesso, Pellegrini dovrà reagire sul campo, già a partire dai prossimi impegni contro Tottenham e Atalanta, per dimostrare di essere ancora un punto fermo del progetto giallorosso.