Roma, Hummels dalla padella alla brace: pochi minuti e tanti errori

Redazione Solo la Roma
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Hummels, Roma

Una carriera da grande campione, ma che sta rischiando veramente di correre verso il termine nel peggior modo possibile. Hummels, infatti, è arrivato tra le fila della Roma come uno dei calciatori più acclamati del calciomercato estivo. Un difensore roccioso, di grande esperienza e che è stato protagonista assoluto nella finale di Champions League con il suo Borussia Dortmund, non è sicuramente un acquisto che si fa tutti i giorni. Questo, però, da quando il tedesco ha messo piede nella Capitale sembrerebbe essersi annullato. Prima con De Rossi e poi con Juric il centrale non ha mai trovato spazio, limitando a postare foto ironiche in merito al suo minutaggio.

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Poi l’esordio con la Fiorentina che è stato un vero e proprio disastro. Sconfitta per 5-1 con annesso autogol che ha portato la Viola a calare la manita sulla formazione giallorossa. Da quel momento in poi solo panchine per il tedesco, esattamente 4 di fila, che ha ritrovato spazio nel secondo tempo della gara contro il Napoli. Anche qui, però, è arrivato un nuovo e grossolano errore. Il club partenopeo, infatti, ha vinto per 1-0 grazie alla rete di Lukaku che ha sfruttato il posizionamento rivedibile dell’ex difensore del Borussia Dortmund per passare alle sue spalle e spedire il pallone alle spalle della porta difesa da Svilar. Insomma, ennesima giornata da dimenticare dal suo approdo nella Capitale.

Le parole di Hummels

Non si tratta di una stagione facile per Hummels e questo è sotto gli occhi di tutti. Il tedesco sta iniziando a trovare spazio, ma la sensazione è che ancora non sia al meglio della condizione. Proprio per questo motivo, servirà tempo e pazienza per vedere la migliore versione dell’ex difensore del Borussia Dortmund.

Queste le sue parole a DAZN, dopo la gara contro il Napoli: “Ho rivisto il gol per capire meglio. Dal campo avevo la sensazione di poter arrivare e che potesse arrivare anche Svilar, volevo evitare l’autogol, ma sicuramente c’è da dire che era un’ottima palla messa tra difensore e portiere. Non ho difeso al meglio, ma era sicuramente una palla molto difficile da difendere. A livello personale questa è stata solo la seconda presenza con la maglia della Roma. Ho bisogno di minuti nelle gambe per essere al meglio della condizione il prima possibile”.

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