Che non bastasse la bacchetta magica di Ranieri a risolvere tutto in un batter d’occhio era cosa risaputa, e benché a Napoli sia sia quantomeno vista una squadra che ha lottato, restano tante le lacune da risolvere tra manovra e singoli. Quali saranno gli obbiettivi reali della Roma è difficile dirlo in questo momento, con addirittura la salvezza indicata da Di Canio, ma ritrovare anzitutto forma e fiducia di interpreti di rilievo è fondamentale per cambiare il trend negativo. Due che, nonostante in situazioni diverse, stanno deludendo sono Pellegrini e Hummels.
Decisamente delicata la situazione del capitano giallorosso che, benché non più nelle grazie della tifoseria da tempo, non era mai partito così male tanto a livello di numeri quanto di prestazioni: un solo assist, un passaggio corto per un tiro dalla distante di Cristante, e zero gol messi a segno, come non gli capitava dal lontano 2017 (allora si sbloccò alla 15ª giornata di Serie A). Ricucire il rapporto con l’ambiente sembra proibitivo, ed un contratto da 5 milioni annui fino al 2026 giustifica il pensiero di un Pellegrini che potrebbe salutare Roma a giugno, non dovesse esserci una svolta improvvisa.
Per Hummels invece pochi minuti in campo, con Juric che proprio non lo vedeva, e disastri in quelli concessigli fin qui: prima l’autogol sfortunato di Firenze, poi la mancata chiusura su Lukaku di domenica sera, ed ecco con un addio a gennaio non è un’opzione così remota. In Bundesliga, dove ha trascorso tutta la sua carriera, ha molti estimatori pronti a riportarlo in patria, e starà a Ranieri concedergli lo spazio che chiede, nella speranza che possa entrare in forma e limare gli errori.
Veterani in crisi: occhio a Cristante a Zalewski
Tra gennaio e giugno qualcosa succederà, e non parliamo solo di Pellegrini e Hummels, visti i tanti singoli che stanno deludendo fin qui. Tra i veterani in crisi c’è anche Cristante, altro bersaglio fisso del tifo giallorosso, che vedrà però spirare il proprio accordo con la Roma nel 2027. Per lui però potrebbe essere un’estate turbolenta la prossima, buona per cambiare aria. Chi invece è “invitato” a cambiare casacca già in inverno è Zalewski, vicino alla Turchia ad agosto scorso. Il contratto in scadenza nel 2025 porterà il club a fare un nuovo tentativo di vendita nella prossima sessione, per non perdere il polacco a zero.