La sconfitta patita per 1-0 contro il Napoli è stata l’ultima di un avvio di stagione complicato per la Roma. I giallorossi non riescono più a trovare la via del successo e si ritrovano a dover rialzare la testa, per guardare al prossimo impegno dell’annata. Già, perché l’Europa League si avvicina e non c’è quindi tempo di piangere sul latte versato. I capitolini torneranno in campo tra 2 giorni, più nello specifico giovedì 28 novembre alle ore 21:00 con il Tottenham, nella 5° giornata della fase a gironi di Coppa UEFA. Una partita da non sbagliare, contro una delle favorite per la vittoria finale della competizione.
Ai microfoni della trasmissione Viva El Futbol, insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, Antonio Cassano ha criticato aspramente la Lupa e la scelta di puntare su Claudio Ranieri, per sostituire Ivan Juric. L’ex calciatore ed ora opinionista ha dichiarato: “Conosco la piazza, ora è complicata la situazione. Vai a prendere un allenatore che stimo ma è simile a Trapattoni, vecchia maniera. Non ti dà niente, si mette con due linee da 4 e speri che ti vada bene. Che messaggio dai alla squadra, togliendo Pellegrini a fine primo tempo? Ha detto che ha visto cose positive, ma in che senso esattamente?“.
Cassano ha poi proseguito: “Sembrano le stesse dichiarazioni che rilasciava Juric. Non so quale possa essere la medicina giusta per la Roma. I Friedkin hanno sbagliato, serviva prendere una persona che tagliasse il cordone ombelicale con il passato e che ripartisse, non Ranieri che da 7 mesi era in vacanza”.
Roma, senti Cassano: “In questo momento serve Paredes”
Cassano ha concluso il suo intervento soffermandosi su alcune scelte tecniche compiute da Ranieri: “Perché Dybala è sceso in campo un minuto? Claudio non ha mai dato alle sue squadre idee di calcio, non ha inventato chissà che cosa. Da quando è andato via De Rossi, per di più, non viene considerato Paredes, che è un giocatore fantastico e di grande personalità. In questo momento serve gente così in una piazza come Roma e l’argentino può aiutare. Altrimenti con gente come Cristante, Pellegrini o Dybala la situazione diventa complicata”.