Pare essere stato il primo punto discusso da Ranieri con i Friedkin, durante il colloquio a Londra che ha poi portato alla fumata bianca: il tecnico ha libertà sull’impiego di Dybala, una questione non banale che aveva creato problemi durante la gestione De Rossi-Souloukou e che ancora tiene banco. Certo è che il rendimento della Joya fin qui è ai limiti del disastroso, e non è un caso che la squadra stia risentendo della mancanza del giocatore per distacco più qualitativo, colui che sarebbe chiamato ad indicare la luce al resto della truppa.
In Serie A appena 535′ sui 1.170 disponibili, ai quali si aggiungono i 92 nelle 3 presenze fatte registrare in Europa League. Su 17 partite totali, soltanto in un’occasione Dybala è rimasto in campo per tutti i 90′, nella sconfitta di inizio anno contro l’Empoli, mentre per il resto ha sempre fatto registrare gare a metà o ancora meno, prestazioni da 6- e poco incisive, con il tema acciacchi che ritorna attuale come non mai. Non è un mistero che il club volesse cederlo in estate per fare spazio a Soulé, e sebbene i tifosi accolsero il rifiuto all’Arabia con incontenibile gioia, ora Roma si divide sulla Joya, tra chi la difende ancora e chi auspica un cambiamento.
La peggior partenza di sempre
Infortuni dunque che stanno frenando nuovamente l’argentino, e i numeri fatti registrare segnalano la peggior partenza di sempre da quando è a Roma: solo nella stagione 2020/21, quando ancora era alla Juventus, aveva ottenuto dati simili, complice la difficile iniziale convivenza con Ronaldo e il ko per infortunio al legamento che lo tenne out per 18 partite. In giallorosso invece solo avvii sprint.
Ben 7 gol e 3 assist nel 2022 a questo punto e 3 reti e 4 assist nel 2023, mentre ora la realtà dipinge un giocatore decisamente più in difficoltà. Solo 2 centri da inizio stagione, di cui uno su rigore, e 0 alla voce passaggi decisivi per mandare i compagni in gol, causa problemi tattici, i continui cambi di allenatore e, appunto, un fisico di cristallo che non ne ha mai permesso la totale esplosione. Ranieri conta su di lui, ma servono risposte urgenti, anche per scongiurare movimenti a gennaio.
Questione contratto e l’Arabia alla finestra
È stato lo stesso Ghisolfi, pochi giorni fa, a confermare che sul mercato non si punterà più su prestiti ed alti ingaggi, cosa che si potrebbe ripercuotere sulla Joya. Mancano 7 gare da almeno 45′ a Dybala per vedere il proprio contratto rinnovato automaticamente fino al 2026, cosa che costringerebbe la Roma a sborsare altri 15 milioni lordi. Non una notizia che fa felici i Friedkin, che potrebbero anche decidere per una cessione a gennaio se la soglia non dovesse essere raggiunta prima. L’Arabia è sempre alla finestra per colpi del genere, e non resta che attendere sviluppi.