Fiducia a Ranieri, l’ex Drinkwater: “Porterà la Roma in Champions League”

Toccante intervista di Danny Drinkwater, che ha rilasciato parole al miele per Ranieri, allenatore con cui ha vinto la Premier col Leicester: per l'inglese la Roma tornerà in Champions League sotto la guida di Sir Claudio

Redazione Solo la Roma
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Ranieri ai tempi del Leicester

Tessere le lodi di Claudio Ranieri come uomo e allenatore sarebbe un esercizio di stile non richiesto, qualcosa che tutti i tifosi della Roma riconoscono senza bisogno di dilungarsi troppo. Se nessun giocatore passato sotto la guida del 73enne ha mai osato dire una sola parola negativa su di lui un motivo ci sarà, e ad elogiarlo, analizzando quella che è stata la sua esperienza personale con il tecnico di Testaccio, è stato l’ex Danny Drinkwater, che con lui ha condiviso la gioia della Premier League vinta con il Leicester. Una lunga intervista al Corriere dello Sport apertasi con un semplice: “Qualsiasi cosa per il mister, potrei parlare di lui per ore”.

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Prima però di scoprire le toccanti dichiarazioni rilasciate, molto interessante anche la chiosa sulla scelta di andare alla Roma, con una certezza per l’ormai ritirato calciatore inglese: “Giallorossi che hanno un valore sentimentale per lui, ed è il motivo principale che ha inciso per tornare in panchina. È bello rivederlo con i colori del club che ama, e i giocatori penseranno lo stesso. In Europa sicuramente, ma penso che riuscirà nell’impresa di portare la Roma in Champions League, dove il club merita di stare”.

Fiducia totale in Ranieri per Drinkwater, che si espresso anche sulla sfida imminente al Tottenham: “Partita difficile, tra due squadre con ottimi giocatori ma che vivono momenti diversi. Gli Spurs saranno trascinati dallo stadio, e vengono da una partita incredibile contro il Manchester City. Loro hanno perso il titolo per colpa nostra nel 2016, ma in Inghilterra tutti rispettano Ranieri per quello che ha fatto. Tutti sono rimasti ammaliati da quella favola e penso che anche i tifosi degli Spurs rispettino il mister. Non vedo l’ora di rivederlo su un campo inglese”.

Dall’impresa Leicester al Ranieri “psicologo”

Questo per quanto riguarda la Roma e la stretta attualità, ma come detto Drinkwater ha parlato soprattutto del legame con il mister: “Avevo un rapporto fantastico con Ranieri a Leicester, era una sintonia che andava oltre il semplice confronto giocatore-allenatore. Una persona con cui confidarsi, confrontarsi e riflettere su temi calcistici. Per me è stato come un padre, un nonno e un amico, oltre che un tecnico di assoluto livello che ci ha portato a vincere un campionato”.

E come ha costruito dunque Ranieri l’impresa Leicester? “È stato bravissimo a gestire tutti i giocatori con le esigenze che avevamo, sia fisiche che mentali. Una cosa estremamente importante per me e per gli altri ragazzi è stato il rapporto che ha creato. Da subito abbiamo avuto delle conversazioni nelle quali mi ha detto cosa si aspettava da me, come avrebbe voluto che giocassi, dove avrei potuto migliorare”.

Una sorta di Ranieri “psicologo” insomma, che ha lavorato sulla testa dei giocatori per arrivare al cuore: “È riuscito sempre a mantenere la massima concentrazione ma trasmettendoci allo stesso tempo serenità. Man mano che vincevamo le partite l’idea di arrivare in fondo diventava sempre più concreta, ma Ranieri manteneva comunque un ambiente rilassato, tranquillo, libero da tensione, paura e pensiero che il sogno potesse infrangersi da un momento all’altro. Poi però quando ci chiedeva di spingere ci trasformavamo, si accendeva un fuoco dentro che ci rendeva più forti. Spero possa fare lo stesso anche alla Roma“.

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