Reduce dal pareggio per 2-2 contro il Tottenham, per la Roma non è tempo di rimanere ancorata al passato. Il punto conquistato in quel di Londra può solo che soddisfare tutto l’ambiente, specialmente quei tifosi che hanno sempre chiesto alla squadra una reazione di spirito e carattere. Detto e fatto, con i giallorossi che tenteranno ora di trovare la definitiva continuità di rendimento e risultati, mai avuta nell’arco della stagione. I capitolini saranno impegnati lunedì 2 dicembre alle ore 20:45 contro l’Atalanta, nella bolgia dello stadio Olimpico. Un match da non sbagliare, contro un avversario che fa della qualità tecnica e dell’intenso ritmo di gioco i suoi punti di forza.
Claudio Ranieri starebbe già preparando in maniera maniacale la gara con la Dea, che potrebbe essere il primo vero spartiacque positivo dell’annata. Il coach di Testaccio sarebbe alle prese con la spinosa situazione legata alla fase offensiva. Paulo Dybala sta dimostrando di aver recuperato una condizione più che valida ma ciò che preoccupa è il digiuno di Artem Dovbyk, apparso ben più che appannato nelle ultime uscite. Il tecnico 73enne desidera scovare la cura per far rendere al meglio il suo centravanti.
Roma, Dovbyk fatica
L’ultima rete siglata da Dovbyk, in tutte le competizioni, risale al 3 novembre, più nello specifico durante la sconfitta per 3-2 contro la Verona. Il bomber ex Girona aveva segnato il momentaneo 2-2, sfruttando un cross di Zeki Celik. Da quel momento, è arrivato un vero e proprio blackout. Tra Europa League e campionato, l’ucraino non è più riuscito a finire nel tabellino dei marcatori. Ciò che desta apprensione, però, sono le prove disputate dal 27enne, finito costantemente nella morsa dei difensori avversari. La Roma deve quindi necessariamente ritrovare la miglior versione del suo numero 9.
Roma, Dovbyk più in verticale
Dovbyk è uno dei classici attaccanti che ama l’attacco alla profondità , alle spalle dei centrali. Ranieri starebbe quindi lavorando, per costruire una Roma che giochi più in verticale e che imbecchi il classe 1997 per vie centrali. L’occasione per rilanciare il ragazzo nato a Cherkasy potrebbe arrivare già lunedì contro l’Atalanta, squadra che esprime si un calcio brillante ma che al tempo stesso concede gli spazi da saper sfruttare.