Edoardo Bove sta bene. Il calciatore ha iniziato a rispondere alle domande dei medici e a ringraziare chi lo ha soccorso. Il terrore è a poco a poco svanito, lasciando spazio ad altri tipi di preoccupazioni. L’ansia per le sue condizioni è arrivata anche nella sua Roma, con cui il legame resta indistruttibile anche dopo la fine della storia professionale con il club. Ma Edoardo resta uno di noi e adesso che sappiamo che è al sicuro con i suoi cari, possiamo tornare a parlare di calcio giocato.
La Roma, scivolata nel weekend a +2 sulla zona retrocessione, si appresta a cominciare quello che sembra un altro campionato: di rincorsa, di speranza e di orgoglio. Con Claudio Ranieri in panchina e Paulo Dybala come faro, i giallorossi si preparano ad affrontare l’Atalanta, avversario ostico e in forma straordinaria. Il pareggio di giovedì per 2-2 contro il Tottenham, maturato grazie a una prova di carattere e coraggio, ha restituito fiducia e autostima alla squadra, ma ora sono necessarie conferme che possano sovvertire a un copione fin qui negativo.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, oggi squalificato, arriva da sette vittorie consecutive in Serie A, mentre la Roma ha raccolto appena tre punti nelle ultime sei giornate e non può permettersi di inanellare una quarta sconfitta consecutiva, un evento che non si verifica da 16 anni. Eppure, il gol in extremis di Hummels a Londra sembra aver cambiato umori e percezioni: niente è impossibile, adesso.
Pericolo Atalanta
L’Atalanta è forse l’avversario peggiore che la Roma potesse incontrare in questo momento. I bookmakers danno i bergamaschi favoriti all’Olimpico, con una vittoria quotata a 2,20 contro il 3,20 per i padroni di casa e 3,40 per il pareggio. Tuttavia, a dare fiducia ai tifosi romanisti è la prestazione di Londra, dove i giallorossi hanno mostrato uno spirito inedito, ereditato direttamente dal “nuovo” allenatore.
Ranieri, nella sua lunga carriera, ha affrontato Gasperini 12 volte, con un bilancio di sette vittorie, un pareggio e quattro sconfitte. L’ultima sfida, datata 7 aprile, ha visto il tecnico romano guidare il Cagliari a una vittoria per 2-1 sull’Atalanta, un risultato che frenò la corsa dei nerazzurri.
Non altrettanto piacevoli sono i ricordi recenti della Roma contro la Dea: nella scorsa stagione, la gara d’andata terminò 1-1, con Mourinho espulso nel finale e Gasperini che non risparmiò critiche alla panchina giallorossa. Nel ritorno, una sconfitta netta per i capitolini, accompagnata da un commento pungente di Gasperini: “De Rossi ha riportato il calcio al centro delle partite della Roma“. Dal 2016, quando Gasperini ha preso le redini dell’Atalanta, i giallorossi hanno vinto una sola volta in casa contro i bergamaschi, il 5 marzo 2022 grazie a Tammy Abraham. Ora più che mai serve invertire il trend.
Riecco Dybala
Dybala sarà la grande speranza della Roma. L’argentino, preservato a Londra per essere al meglio contro l’Atalanta, rappresenta l’uomo capace di cambiare volto alla partita. Anche se non dovesse giocare tutti i 90 minuti, il suo contributo sarà fondamentale. Sotto la supervisione di Mark Sertori, nuovo capo dei preparatori atletici, Dybala ha lavorato con attenzione per raggiungere una buona condizione e ha già dato segnali positivi al tecnico.
Nella sfida contro il Tottenham, l’argentino ha illuminato il gioco nella prima mezz’ora, servendo l’assist per il gol di N’Dicka e sfiorando la rete con una splendida conclusione respinta da Forster. Con la maglia della Roma, però, l’Atalanta non gli ha portato molta fortuna: lo scorso gennaio il suo rigore ha evitato una sconfitta casalinga, ma nelle altre tre occasioni non è riuscito a lasciare il segno.
A poche settimane dalla finale di Europa League con il Siviglia, entrò dalla panchina e venne colpito duro da Palomino su una caviglia. Nella seconda occasione, con De Rossi sulla panchina, aveva chiesto di non essere convocato perché non al meglio della condizione. Stavolta, però, conta di essere protagonista e di trascinare la Roma, proprio come aveva fatto nell’ultima vittoria giallorossa contro il Torino, il 31 ottobre.
Il pressing dell’Atalanta
Per la squadra di Ranieri, sarà cruciale spezzare il ritmo dell’Atalanta e superare la loro prima linea di pressione, cercando di approfittare degli spazi che inevitabilmente si aprono alle spalle dei difensori centrali quando questi si spingono in avanti. L’Atalanta ha affinato uno stile di gioco ormai distintivo, caratterizzato da un pressing asfissiante e una marcatura a uomo nella zona che coinvolge l’intero campo.
La peculiarità di questo sistema sta nella licenza concessa ai difensori di rompere la linea difensiva per seguire il diretto avversario anche in profondità nella metà campo avversaria, una tattica che richiede massima sincronia e grande capacità atletica. Questo approccio rende i centrali difensivi non solo fondamentali nel recupero del pallone, ma anche nel supportare immediatamente l’azione offensiva, come avviene con Gianluca Mancini nella Roma.
Una volta recuperato il possesso, la manovra dell’Atalanta tende a svilupparsi sugli esterni. Il giropalla è veloce e mira a creare superiorità numerica sulle fasce, sfruttando il lavoro combinato di tre giocatori: l’esterno, il trequartista di parte e il “braccetto” della difesa a tre che si sovrappone. Questo sovraccarico permette di arrivare al cross oppure di innescare combinazioni rapide nello stretto, un’opzione particolarmente efficace per penetrare le difese più compatte.
Le possibili scelte di Ranieri
Ranieri, rinfrancato dalla prestazione di Londra, sembra intenzionato a confermare il modulo 3-4-2-1, puntando sulla solidità difensiva e sulle qualità offensive di Dybala. Tra i pali ci sarà Svilar, che a Londra ha offerto una prestazione convincente dopo alcune uscite sottotono. In difesa, la linea a tre sarà composta da Mancini, Ndicka e Hummels, quest’ultimo decisivo con il gol nel recupero contro il Tottenham.
Sulle fasce confermati Celik e Angeliño, mentre in mediana, accanto a Koné, ci sarà il rientrante Cristante al posto di Paredes. Saelemaekers, dopo l’ottimo ingresso contro il Tottenham, dovrebbe partire titolare accanto a Dybala, supportando l’unica punta Dovbyk. Verso la panchina, invece, Lorenzo Pellegrini, che potrebbe entrare a gara in corso. Tra i convocati torna Shomurodov, mentre saranno assenti Hermoso e Pisilli, quest’ultimo squalificato.
L’obiettivo di Ranieri è chiaro: replicare lo spirito e la determinazione visti a Londra, sfruttando il supporto del pubblico dell’Olimpico. La sfida contro l’Atalanta rappresenta un test cruciale per la Roma, che ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona retrocessione e iniziare una nuova fase della stagione. Con Dybala al comando e la ritrovata fiducia del gruppo, niente è precluso.