Tanti i giocatori della Roma che, grazie al mago Ranieri, stanno ritrovando lo smalto giusto e la fiducia persa negli scorsi mesi. Da una difesa retta dal muro Hummels e i suoi braccetti N’Dicka e Mancini, fino alla strabiliante coppia Paredes-Koné a centrocampo, ed anche in attacco qualcosa inizia a girare. A rubare l’occhio contro il Lecce è stato l’evergreen El Shaarawy, un giocatore buono per tutte le stagioni che qualsiasi allenatore vorrebbe in squadra. Un inizio di stagione difficile, complice l’infortunio durante l’Europeo che gli ha fatto saltare la preparazione estiva, ma ora il Faraone c’è.
Già nell’ultima di Juric, un grottesco Roma-Bologna 2-3, la doppietta che ne ha fatto uno dei pochi, se non l’unico, che ha strappato gli applausi dell’Olimpico, fino ad arrivare ai due assist contro il Lecce e al premio di MVP della gara. “La strada è ancora lunga” è stato il messaggio del El Shaarawy, ma intanto per l’italo-egiziano questa è la miglior partenza dal 2018: in quell’anno mise a segno 5 reti e 1 assist, in questa stagione siamo a 2 centri e 3 passaggi vincenti, con la condizione che da qui in avanti non può che migliorare.
Duttilità e sacrificio per Ranieri: rinnovo possibile
Un giocatore che, come detto, è sempre piaciuto agli allenatori che lo hanno avuto. Il suo apporto non manca mai, come la duttilità e lo spirito di sacrificio che ha sempre dimostrato di avere. Per Ranieri è un elemento fondamentale di cui non si vuole privare, ora come in futuro: in ballo c’è un contratto in scadenza a giugno 2025, ed urge dunque prendere una decisione in tempi brevi. Roma che riconosce il fatto di avere tra le mani un giocatore estremamente utile e con un legame speciale con maglia e tifoseria, caratteristiche non semplici da trovare.
Il rinnovo è possibile, anche se probabilmente El Shaarawy dovrà rivedere le proprie richieste economiche, visti i 2,5 milioni che attualmente percepisce. A sole tre presenze dall’ingresso nella top 20 dei giocatori con più presenze in giallorosso (c’è Taddei da superare), il Faraone spera che il club possa rinnovargli una fiducia che ha sempre dimostrato di meritare, ma la prima concentrazione va sui prossimi risultati da ottenere in campo.
