Roma, Dovbyk come Dzeko? Una storia che dovrebbe insegnare

Non di certo un inizio di stagione esaltante quello di Dovbyk, ma che potrebbe essere una storia già vista nella Capitale, ovvero quella di Edin Dzeko

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
3 min di lettura

L’arrivo di Ranieri ha dato una ventata d’aria fresca alla Roma e questo è evidente. I giallorossi con l’arrivo del tecnico romano e romanista hanno messo una marcia in più e stanno cercando di salvare una stagione che, almeno fino a quando sedeva Juric in panchina, sembrava impossibile da tenere a galla. Con l’approdo di Sir Claudio, però, i giocatori e soprattutto i tifosi hanno riacquistato fiducia, nonostante ancora l’annata sia molto lunga. Molti calciatori sono tornati sui loro passi e l’esempio lampante in tal senso è Paredes. Altri, invece, hanno ottenuto lo spazio mai avuto, ma che meritavano come Hummels, mentre c’è chi come Pellegrini è ancora alle prese con la cura dell’allenatore capitolino.

- Pubblicità -

Tra i tanti giocatori presi sotto la stretta osservanza di Ranieri, inoltre, c’è anche chi come Dovbyk si trova in un vero e proprio limbo. L’attaccante ucraino è stato l’investimento più importante della società capitolina nell’ultima sessione estiva di calciomercato e i tifosi si aspettano grandi cose da lui. La pazienza non è sicuramente il punto forte della piazza della Città Eterna e sono in molti, infatti, che iniziano a lamentarsi del rendimento della punta centrale. Tra problemi fisici e tempi fisiologici per ambientarsi a un nuovo campionato, l’ex Girona sta deludendo le aspettative.

Una storia già vista

Come se non bastasse, la prima vittoria della Roma targata Ranieri è arrivata proprio in assenza di Dovbyk. L’attaccante ucraino ha dato forfait contro il Lecce con i giallorossi che sono corsi ai ripari, trovando altre soluzioni, e hanno portato a casa tre punti molto preziosi. Da qui sono stati tantissimi i commenti sui social e non solo della tifoseria: “Senza Dovbyk si gioca meglio” oppure “Dovbyk non serve a niente, meglio il falso nueve”.

Insomma una storia vista e rivista che ha come protagonista Edin Dzeko. Il bosniaco fece un primo anno da incubo nel quale realizzò 8 reti in campionato e 2 in Champions League in 39 presenze stagionali, accompagnate da occasioni clamorose divorate come quella a porta vuota contro il Palermo. La tifoseria della Roma non è stata così clemente con lui quell’anno, ma poi il resto della storia lo conosciamo tutti molto bene ed è proprio quello che potrebbe succedere con Dovbyk.

SI PARLA DI:
Condividi questo articolo
Seguimi su:
Notizie, approfondimenti e opinioni sulla Roma, 24 ore su 24. Sempre con il cuore giallorosso. 🐺✍️
Nessun commento