La vittoria per 3-0 contro il Braga è già passata in archivio e la Roma deve guardare avanti. Già, perché questo mese di dicembre sta entrando sempre più nel vivo e serve mettere in cascina quanti più punti possibili, per uscire dalla crisi. I giallorossi si riaffacciano al campionato, dove serve risalire la china di una classifica deficitaria. I capitolini stanno preparando con cura il match contro il Como, in programma domani domenica 15 dicembre alle ore 18:00 allo stadio Sinigaglia. Una partita da non sottovalutare, contro un avversario che venderà cara la pelle davanti al suo pubblico.
Il tecnico Claudio Ranieri confermerà buona parte dell’undici visto nelle ultime settimane, con un’aggiunta sulla corsia destra. Stiamo parlando di Saud Abdulhamid, autore della rete del 2-0 contro il Braga in Europa League e sbloccatosi per quanto concerne il fattore mentale. Il saudita sta iniziando ad ingranare e vuole continuare a dar prova di poter essere un elemento importante per la Lupa. Il 25enne si è raccontato, ai microfoni di “Kora Break“: “Dal primo giorno che sono arrivato ho in mente il successo. Inizialmente avevo a disposizione 10/20 minuti di partita, poi ho dimostrato di poter far bene e sono diventato una pedina chiave“.
Lo stesso Abdulhamid ha poi proseguito sulla situazione legata alla lingua: “Ho un professore per imparare velocemente l’italiano. Ci sono 5/6 giocatori che comunicano in inglese e con loro parlare è più facile, mentre su Whatsapp sul nostro gruppo scrivono in italiano. Amici nello spogliatoio? Ho un bel rapporto con Le Fée, Koné e N’Dicka“.
Roma, Abdulhamid: “Voglio migliorare tecnicamente”
L’avventura di Adbulhamid alla Roma sta prendendo sempre di più la giusta piega. Il classe 1999 ha concluso il suo intervento a “Kora Break” parlando della sua giornata tipo, sotto l’ombra del Colosseo: “Mi sveglio alle 5 di mattina per la preghiera, poi mi rimetto a dormire per un’ora prima di partire per Trigoria. A fine allenamento resto per andare in palestra. Voglio migliorare la mia condizione fisica ma soprattutto la tecnica. Poi torno a casa e dormo per 9/10 ore. Mi sembra di essere tornato a scuola“.