Ranieri su Dybala: “Vuole restare a Roma, Mourinho aveva ragione”

Un soddisfatto Ranieri, dopo la vittoria sul Parma, parla anche di Dybala a fine partita: per il tecnico la Joya vuole restare a Roma e risulta imprescindibile per la squadra, proprio come sosteneva Mourinho

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Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Doveva dare risposte e queste sono arrivate. Un 5-0 rotondo quello della Roma contro un Parma arrendevole fin dalle prime battute di gara e mai in partita, anche per merito della banda di Ranieri. Decisamente soddisfatto il tecnico a fine gara, tra interviste e conferenza stampa: “C’era da cancellare il secondo tempo di Como, i ragazzi lo hanno fatto e ci hanno regalato un bel Natale. Ora andiamo fuori casa, dove questa squadra non vice da 8 mesi. C’è una Roma in casa e una in trasferta, e questa cosa non può avvenire”.

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Decisamente importante è stata la parentesi su Dybala, autore di una doppietta che, almeno per un pomeriggio, scaccia via le voci di mercato: “Dobbiamo capire il mestiere differente che fanno gli agenti, girano il mondo e propongono calciatori come il bene più prezioso e poi portano offerte. A noi non sono arrivate cose. Io so che Dybala vuole restare alla Roma e sta bene con noi, e io sto bene con lui. Capisco voi ma capite anche me, voi fate il vostro mestiere e io il mio”.

Un Ranieri che si sente dunque di voler tranquillizzare tutta la piazza circa il futuro della Joya, e dalle sue parole traspare, ancora una volta, l’alta considerazione che ha di lui: “Io l’ho dichiarato, per me Paulo quando sta bene gioca. Se vedo che è stanco o la partita ha bisogno d’altro lo tolgo come faccio con altri giocatori. Mourinho aveva ragione e lo dico anche io, c’è una Roma con Dybala e una senza, c’è molta differenza”.

Nessun cambio per Ranieri

Parole al miele per Dybala che faranno sicuramente piacere al popolo giallorosso, il cui rapporto con il giocatore è viscerale. Interessante poi il pensiero sul fatto di non aver operato nessun cambio nella partita: “Non ho fatto cambi non perché questi siano i titolari e gli altri le riserve, ho solo visto che stavano interpretando bene la gara e non c’erano cali di tensione. Stavamo facendo bene e non ho voluto fare stravolgimenti. Non c’è stato nessun perché o per come. Solo il pensiero di aver fatto continuare la partita a chi l’aveva iniziata”.

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