Un gennaio mozzafiato è appena incominciato per una Roma che, proprio in questo mese, avrà la risposte circa le ambizioni che potrà avere in questa complicata stagione. Il calciomercato sarà un tema costante delle prossime settimane, con l’obbiettivo Frattesi a scaldare la piazza nelle ultime ore, ma fra due giorni l’anno si aprirà con un derby della capitale fondamentale. Guardare ai 15 punti di distacco dalla Lazio non serve a nulla, in una sfida che serve per il morale e per l’onore di fare propria la stracittadina.
Proprio per questo la squadra è tornata in campo a Trigoria quest’oggi, per preparare il match contro una squadra che ha stupido in questa prima parte di stagione. Non si è visto Celik che, come annunciato dallo stesso Ranieri, è influenzato e rischia dunque di saltare il derby di domenica sera. Non solo il turco out però, visto che sicuramente indisponibile sarà anche Cristante: il centrocampista giallorosso è ai box dal 2 dicembre, giorno dell’infortunio alla caviglia contro l’Atalanta, che gli sta creando più grattacapi del previsto.
Se però le alternative a centrocampo ci sono, con la coppia Paredes-Koné inamovibile ed un Pisilli pimpante e sempre positivo quando chiamato in causa, diversa è la situazione in attacco, e proprio per questo Ranieri accoglie di buon grado un’altra notizia: Presente e a disposizione oggi Artem Dovbyk, che aveva saltato l’allenamento a porte aperte al Tre Fontane per seguire un programma differenziato per gestire l’infiammazione al ginocchio di qualche settimana fa. Lavoro in gruppo per lui e posto da titolare in attacco nel derby assicurato.
Derby, campionato ed Europa League
Il match contro la Lazio sarà solo il primo dei numerosi impegni che, come detto, caratterizzano l’intenso gennaio giallorosso. Il derby stappa l’anno e sarà utile, oltre che per la classifica di Serie A, per affrontare il resto del mese con la carica di chi si lascia alle spalle un periodo nero. Il tutto proseguirà con un campionato che vede Bologna, Genoa e Udinese attendere i capitolini negli impegni successivi, fino alle due sfide contro AZ Alkmaar ed Eintracht Francoforte che chiuderanno il maxi girone di Europa League. Orgoglio ed equilibrio saranno elementi dai quali la Roma non potrà prescindere.