Dall’esordio assoluto l’anno scorso, sotto Mourinho, quando ancora era un perfetto sconosciuto, fino alla prima da titolare in casa della Juventus e alla prova di personalità a San Siro contro il Milan. Di tappe ne sta bruciando Niccolò Pisilli, vera gemma della Roma in un 2024 non di certo da incorniciare. Prestazioni ottime, personalità da vendere, corsa e quella grinta e attaccamento alla maglia che i tifosi vogliono sempre vedere, a maggior ragione da un romano e romanista come lui.
Ora per il classe 2004 arriva il primo derby tra i “grandi”, un altro tassello nella crescita di un ragazzo dal futuro certo e già nel giro della Nazionale maggiore. Forse non da titolare, visto che il ballottaggio con El Shaarawy vede al momento quest’ultimo leggermente favorito, ma anche la Lazio potrebbe vederlo all’opera a partita in corso. Di certo non un match facile, non solo per la portata dell’avversario e per l’età di Pisilli, ma anche per il significato che ha per un prodotto del vivaio giallorosso, come fu per i vari Di Bartolomei, Giannini, Totti, De Rossi, Aquilani, Conti, Pellegrini e Florenzi.
Un particolare può far sorridere il giovane di Casal Palocco ed essergli di buon auspicio: Lazio di fatto annichilita nei precedenti tra Primavera e U17, con 5 vittorie ed 1 pareggio nei 7 derby disputati, conditi anche da 3 assist e tanti applausi per le prestazioni offerte. Va da se che la stracittadine dei “grandi”, con uno stadio Olimpico tutto esaurito, avrà tutto un altro sapore e tensione da gestire, ma Pisilli ha già dimostrato di saper reggere l’impatto con tutto ciò, in attesa di un rinnovo che si merita ampiamente.
Roma e Pisilli: le parti si vogliono
Ci si poteva forse aspettare che la questione fosse già risolta, visto l’apporto dato dal giocatore, eppure ancora la fumata bianca non è arrivata. La situazione è piuttosto chiara: un ragazzo che in poco tempo ha dimostrato di essere ampiamente da prima squadra, con ancora in essere un contratto da Primavera a circa 70mila euro fino al 2026. Nelle prossime settimane sarà lo stesso Ranieri ad imporre un’accelerata, per concedere a Pisilli un ingaggio adeguato e scongiurare voci di mercato. L’ottimismo c’è; le parti vogliono continuare insieme.