Siamo ufficialmente entrati in un gennaio chiave per la Roma, quello che dovrà introdurre una rivoluzione da sviluppare nell’arco di tutto il 2025. Troppi gli errori fatti nell’anno appena conclusosi, sotto tanti punti di vista, con Ranieri chiamato a riordinare prima l’aspetto campo per poi spostarsi dietro la scrivania. Il presente dunque dice che c’è un derby con la Lazio da vincere per classifica ed ambiente, ma l’immediato futuro vedrà il tecnico di Testaccio volgere lo sguardo anche al dietro le quinte del club.
Ciò si traduce certamente nel vagliare le opzioni possibili per l’allenatore che gli succederà . Il nome di Allegri continua ad aleggiare per i corridoi di Trigoria, anche se è doveroso ricordare che Paredes e Dybala, due giocatori da cui ripartire stando alle parole di Ranieri, non ebbero un gran rapporto con lui. Questioni da sviluppare, magari con una società solida e ricca di figure di supporto alle spalle, e proprio per questo torna attuale il nodo CEO.
Il posto è ancora vacante dall’addio di Lina Souloukou, e la Roma non può permettersi, come già fatto in passato, di attendere ancora a lungo per una figura importante nell’organigramma di una società . Nicolò Schira segnala che una decisione verrà presa nelle prossime settimane, con il solito Alessandro Antonello in pole. Non solo però l’Ad dell’area corporate dell’Inter in corsa, con anche Claudio Fenucci del Bologna osservato speciale dei giallorossi. Questo per quanto riguarda il CEO, ma anche Ghisolfi rischia di lasciare la capitale dopo la campagna acquisti estiva.
Sartori in scadenza col Bologna: Roma in agguato
Che i Friedkin son siano rimasti soddisfatti del lavoro dell’ex Rennes è evidente, visto un mercato che ha lasciato in dote, come note positive, i soli Koné e Saelemaekers, due giocatori fortemente voluti da De Rossi. Gennaio sarà decisivo per lui, ma intanto il club si guarda attorno: sempre in terra emiliana, c’è un Giovanni Sartori in scadenza col Bologna a giugno 2025, un’occasione d’oro che la Roma sarebbe pronta a cogliere nel caso in cui non dovesse arrivare il rinnovo. Dopo il lavoro svolto con Atalanta e felsinei, va da se che si tratterebbe di un top nel suo ruolo per il post Ghisolfi.