Da qualche anno a questa parte, un ruolo fondamentale nella gestione societaria di un club c’è senza ombra di dubbio il Fair Play Finanziario, introdotto dalla UEFA nel 2011. Rispettarne i paletti è dunque d’obbligo per evitare di incorrere in sanzioni che possono essere più o meno pesanti a seconda di quella che è la situazione finanziaria di ogni società . Nei prossimi mesi, e più precisamente tra febbraio e maggio, arriveranno le nuove sentenze, che dovrebbero interessare anche la Roma.
Tra le squadre italiane, proprio i giallorossi sarebbero quelli più a rischio, anche se non ci si aspetta una sanzione troppo importante. Stando infatti a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, diversamente da quanto si era palesato negli scorsi giorni, dalle parti di Trigoria aleggerebbe una certa tranquillità . Nonostante la situazione non sia delle più rosee, con una perdita di 589 milioni negli ultimi quattro anni, i Friedkin stanno infatti garantendo minori spese e maggiori ricavi, per quello che sta diventando un miglioramento costante per i conti della Roma.
Non si temono esclusioni dalle coppe europee
Se soprattutto in questi ultimi mesi più di qualche critica è arrivata per la loro gestione piuttosto distaccata, è altrettanto vero che i Friedkin hanno portato a Roma investimenti per 950 milioni di euro. Ciò ha di conseguenza portato a ricavi cresciuti fino a 254 milioni, mentre il deficit è invece sceso da 102,7 a 81 milioni. Numeri quindi positivi e che sembrano essere destinati a migliorare ancora con il passare del tempo. In più sono stati abbassati di ulteriori 15 milioni anche i costi di gestione, portando ad una riduzione di fondi necessari dal socio di maggioranza.
Per riportare i conti in equilibrio e risanare totalmente il bilancio ci vorrà quindi ancora un po’ di tempo, ma l’obiettivo sarebbe quello di riuscire a far registrare un -30% al termine di questa stagione. Visti tutti questi motivi, la Roma si aspetta una multa come già accaduto lo scorso anno per il mancato rispetto del settlement agreement. Sembrerebbe essere invece esclusa la possibilità di un’esclusione dalle coppe europee per il 2026/2027, ovvero una delle minacce maggiore dal Fair Play Finanziario.