Il derby vinto è un’iniezione di fiducia totale per la Roma, che sognava una serata del genere per iniziare un 2025 che, si spera, possa portare gioie maggiori rispetto all’anno passato. Il 2-0 rifilato alla Lazio è però solo l’inizio di un gennaio fondamentale per le ambizioni giallorosse: incombe un calciomercato che deve essere importante, ci sono i rinnovi di Dybala, Paredes e non solo in ballo, il girone di Europa League da completare al meglio ed una trasferta di Bologna che, in ordine temporale, ha la priorità .
Appuntamento domenica alle 18:00 in un Dall’Ara vestito di rossoblù, per sostenere una squadra che, dopo un inizio difficile, ha ingranato la sesta e punta alla zona Europa, e risulta pure più riposata della Roma per il rinvio della partita contro l’Inter, causa Supercoppa Italiana. In vista della 20ª giornata di Serie A, l’AIA ha ufficializzato i direttori di gara per i vari campi: arbitra il match dei giallorossi Rosario Abisso, coadiuvato dagli assistenti Scatragli e Zingarelli e dal quarto uomo Manganiello.
Al VAR agirà Sozza dopo le polemiche per l’arbitraggio della finale di Supercoppa tra Inter e Milan, mentre AVAR sarà Serra. Uno score super dei giallorossi con il fischietto di Palermo, che fa ben sperare in vista del match coi felsinei: 7 vittorie ed 1 pareggio con Abisso negli 8 precedenti, con tanto di polemiche nell’unico segno X per il gol annullato a Zaniolo contro il Genoa. L’ultimo incontro è recente, a settembre nel successo interno e sofferto contro il Venezia, con il prossimo appuntamento dunque a Bologna.
L’Europa all’orizzonte
Come detto, una vittoria fondamentale quella contro la Lazio, per l’onore di fare propria la stracittadina come per migliorare una classifica ancora deludente. La sfida alla squadra di Italiano risulta un altro scoglio fondamentale nella rinascita della Roma, ancora 10ª a quota 23 punti. All’orizzonte c’è un Europa che comincia ad intravedersi oltre le nuvole, ancora lontana per poterla toccare ma ora di nuovo possibile grazie all’immenso lavoro di Ranieri sulla testa dei suoi ragazzi. Battere il Bologna sarebbe un altro passetto verso quella direzione, che non sarà magari Champions League ma comunque una dimensione più onorevole.