Dalle gioie post derby della prima squadra, oggi tornata a Trigoria per l’allenamento in vista del Bologna, alla disfatta della Roma Primavera, in un pomeriggio decisamente amaro e inaspettato. I baby giallorossi sono fuori dalla Coppa Italia, subito all’esordio negli ottavi di finale, in una competizione che l’aveva vista trionfare nella stagione 2022/23 ed essere eliminata in semifinale dalla Fiorentina (poi vincitrice) nella stagione scorsa. Fatale agli uomini di Falsini la sconfitta per 1-2 per mano di un Lecce più caparbio e determinato seppur inferiore tecnicamente.
Eppure la gara si era messa subito in discesa, cosa che probabilmente ha fatto calare l’attenzione dei giovani calciatori. Roma che parte meglio e, dopo una prima grande occasione al 12′, stappa la partita 7 minuti più tardi grazie al colpo di testa di Bah. Il gambiano, tornato a disposizione dopo il lungo infortunio al ginocchio, trova il gol in Primavera a 359 giorni di distanza dall’ultima volta, e risulterà sicuramente una pedina importante per Falsini per il proseguo della stagione. Primo tempo di marca giallorossa, ma pochi secondi prima del duplice fischio ecco il pareggio del Lecce con Pehlivanov.
Nonostante l’inserimento di Romano e Misitano, la Roma Primavera cala nella ripresa, rendendosi raramente pericolosa ed incassando l’1-2 per mano di Bertolucci, lesto a sfruttare una corta respinta di un tutt’altro che impeccabile Jovanovic. All’85’ e al 96′ anche le espulsioni di Delle Monache e Vascan-Kodor nelle fila del Lecce, ma l’assalto finale dei baby giallorossi non porta al pareggio sperato. Al triplice fischio festa salentina ed eliminazione dalla Coppa Italia per Falsini e squadra.
Dal Verona a Lecce: secondo campanello d’allarme
Un risultato che fa davvero male alla luce di un’uscita di scena precoce da una competizione che ha sempre visto la squadra comportarsi bene, ma non è tutto. Per la Roma Primavera trattasi del secondo campanello d’allarme in pochi giorni: domenica scorsa, sempre nella cornice del Tre Fontane, era stato il Verona ad imporsi ancora con il risultato di 1-2, cosa che aveva permesso al Sassuolo di effettuare il sorpasso al primo posto e di portarsi a +1. Aria di crisi? Troppo presto per dirlo, ma questo 2025 si è aperto in tutt’altro modo rispetto al glorioso finale dello scorso anno.