Tanti temi in questo gennaio per la Roma. Dal campo, che ha visto la squadra ottenere un pareggio in extremis a Bologna dopo la vittoria nel derby, ad un calciomercato che deve necessariamente entrare nel vivo, fino alla necessità di trattenere all’ovile molte colonne portanti della rosa. Fiducia nella permanenza di Dybala, che ha scacciato via le voci prima dall’Arabia e poi dalla Turchia, mentre è ancora tutta da valutare la situazione Hummels.
Arrivato a mercato finito per tappare i buchi di una retroguardia priva di elementi, l’avventura del tedesco nella capitale sembrava dovesse interrompersi già a gennaio, complice un Juric che, per qualche arcano motivo, gli preferiva addirittura Cristante adattato a difensore centrale piuttosto che schierarlo. La cura Ranieri ha funzionato anche su di lui, per distacco uno dei migliori di questi ultimi due mesi targati Roma, cosa che apre nuovi scenari futuri. Il contratto di Hummels scade a giugno, senza alcuna opzione di rinnovo, con il tecnico di Testaccio che ha già dichiaro che lo vorrebbe tenere.
Tutto sta al tedesco e alla sua volontà di continuare a giocare, e le sue parole a Sky Sport fanno ben sperare: “Le ultime settimane sono state positive sia per me che per la squadra, e ogni settimana mi sento sempre più parte di questo gruppo. È solo la mia decima partita qui, non penso al contratto in scadenza ma solo a giocare bene. Probabilmente presto inizieremo a parlare del mio futuro con la società, tra un paio di settimane o nei prossimi mesi, ma al momento non è il mio focus e non sento alcuna pressione su questo argomento”.
Ed Hermoso?
Prove di permanenza dunque per Hummels, pronto a mettersi a tavolino con i dirigenti giallorossi, ma c’è chi invece, arrivato come lui nei primi giorni di settembre da svincolato, non se la sta passando bene. Delusione grande questo Mario Hermoso, dal quale ci si aspettava decisamente un rendimento diverso da chi arrivava da ex colonna portante dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Sotto Ranieri appena 9′ contro il Lecce, 16′ con il Braga e due da titolare in Coppa Italia contro la Sampdoria e nel disastro di Como. L’addio a gennaio è una possibilità, ma anche la pista Fenerbahce sembra essersi raffreddata.