Arrivano buona notizie per la Roma dopo il divieto di trasferta di Bologna, arrivato a due giorni dalla sfida del Dall’Ara. Infatti, le prefetture di Bologna e Udine avevano accolto la richiesta del CASMS (Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) di vietare ai tifosi romanisti le gare contro la squadra di Vincenzo Italiano e di Kosta Runjaic.
Secondo quanto riportato da Lorenzo Contucci, il TAR Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso presentato dai sostenitori giallorossi (a cui ha preso parte anche la Roma “ad adiuvadum”). Dunque, i tifosi romanisti residente nel Lazio potranno acquistare i biglietti per la partita contro l’Udinese.
I motivi del divieto
Dopo gli scontri avvenuti prima del derby contro la Lazio, il CASMS aveva segnalato il match tra Udinese e Roma come gara ad alto rischio. Come già accaduto per la trasferta di Bologna, però, il divieto era apparso controverso, suscitando diverse perplessità. La misura sembrava più una punizione per la tifoseria giallorossa che una reale risposta a rischi attuali.
Inoltre, a rendere discutibile la decisione che era stata presa è la storica amicizia tra le tifoserie di Udinese Re Roma. Questo legame, rinsaldato anche di recente dopo l’episodio del malore di Ndicka dello scorso aprile, dimostra come non ci siano ostilità tra i due gruppi. Fortunatamente, la squadra di Claudio Ranieri potrà contare sul pieno appoggio dei suoi tifosi per la partita di domenica.
Tabù trasferta
Ad Udine è arrivata anche l’ultima vittoria della Roma lontana dallo stadio Olimpico. I giallorossi in Serie A sono gli unici insieme al Venezia a non aver ancora vinto in trasferta, rientrano invece tra i dieci dei 36 club in classifica a non averlo fatto in Europa League. Ora, la squadra di Ranieri è attesa due impegni fuori casa consecutivi – contro Az e appunto Udinese – per provare a invertire la rotta.
