Finalmente la parola fine al mercato invernale, con le squadre che possono tornare a concentrarsi esclusivamente sul campo, da qui fino alla fine della stagione. Per la Roma è già vigilia di big match, sia perché c’è il Milan da affrontare sia perché a San Siro c’è in palio una semifinale di Coppa Italia da non fallire, per quello che è un obiettivo sensibile dei giallorossi. Eppure la campagna acquisti invernale di Ghisolfi porta con se qualche considerazione, su come la squadra possa cambiare fisionomia.
Il match contro il Napoli aveva riservato una sorpresa, decisamente inaspettata alla vigilia: una Roma disposta con la difesa a 4, con Rensch e Angelino sugli esterni e la coppia Mancini-N’Dicka al centro. Panchina per Hummels. Una soluzione a specchio rispetto ai partenopei che ha comunque dato delle buone risposte, tanto nell’1-1 finale quanto, più in generale, nella tenuta del campo da parte della squadra. Una soluzione che potrebbe essere riproposta presto, con il mercato giallorosso che parla chiaro.
Da Rensch e Salah-Eddine fino a Nelsson e Gourna-Douath
Il primo ad arrivare è stato appunto Rensch, già autore di due ottime prestazioni, da titolare, contro Udinese e Napoli. Trattasi di un jolly totale, e proprio per questo Ranieri lo ha voluto fortemente. Da esterno nel 3-5-2 alla Bluenergy Arena a terzino della difesa a 4 all’Olimpico domenica scorsa, e nulla vieta di impiegarlo anche da braccetto o da centrale, ruoli che ha già ricoperto in passato. Gli stessi tre acquisti dell’ultimo giorno fanno pensare ad un cambio di modulo.
Salah-Eddine è un terzino sinistro classico, abituato ad agire in tal modo, mentre Nelsson, presentatosi ai canali ufficiali della Roma, si è disimpegnato da centrale a due più che in una difesa a 3 nel Galatasaray. C’è infine Gourna-Douath, abile centrocampista che può essere impiegato sia da mediano davanti alla difesa che da mezz’ala di corsa e sostanza. Tutti indizi che portano all’ipotesi difesa a 4, varata contro il Napoli e soluzione che Ranieri sembra voler approfondire nelle prossime settimane.
Incognita Hummels, a 4 può fare fatica
Sembra tutto bello che apparecchiato, ma occhio all’incognita Hummels. Nel 4-3-3 disposto dal mister per affrontare i partenopei è stato lui il sacrificato, probabilmente anche per farlo rifiatare in vista del Milan in Coppa Italia, ma resta il fatto che in una difesa a 4 il tedesco può fare fatica: da centrale statico in quella a 3, occupandosi della punta di giornata, continua ad essere super affidabile, ma i 36 anni pesano, la velocità non è più la stessa e tale cambio potrebbe non giovare ad uno dei calciatori al momento più importanti nella Roma.