È stato un mercato silente nella sua prima metà, di buona andatura nella seconda, pazzo nelle ultime ore, con la Roma che ha piazzato tre colpi a pochi minuti dal gong finale di mezzanotte. Insieme a quello di Salah-Eddine, è stato consegnato in extremis il contratto di Lucas Gourna-Douath, talentuoso centrocampista in arrivo dal Salisburgo che, a 21 anni d’età, è pronto ad un apprendistato importante nei prossimi mesi in giallorosso, nella speranza che diventi certezza per il futuro.
Affare in prestito con diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro, con il compito di sostituire un Le Fée partito in direzione Sunderland. Tutti si augurano che la nuova scommessa di Ghisolfi porti risultati migliori rispetto a quanto fatto dall’ex Rennes. Dopo il deposito del contratto di ieri sera e le visite mediche sostenute in Austria, Gourna-Douath è da poco sbarcato a Fiumicino per iniziare la sua nuova avventura alla Roma, e la domanda sorge spontanea: ci sarà contro il Milan?
Gourna-Douath è pronto: alternativa in mediana per Ranieri
Un centrocampista decisamente valido quello che i giallorossi si sono assicurati, capace di entrate, poco meno di un anno e mezzo fa, nella lista dei 25 finalisti dell’European Golden Boy, il premio dato da Tuttosport per il miglior U21 militante in un campionato europeo. Un’alternativa importante in mediana per Ranieri, soprattutto nell’ottica di un cambio modulo che preveda la difesa a 4 ed un centrocampo a 3, laddove Gourna Douath potrebbe agire sia da regista che da mezz’ala.
Un rincalzo dunque per Paredes ma anche per Koné, che non possono di certo sostenere tutte le gare delle tre competizioni che vedono ancora impegnata la Roma. Pisilli e l’ormai ex centrocampista del Salisburgo dovranno farsi trovare pronti alla bisogna, mentre scendono ulteriormente le quotazioni di un Cristante opaco anche contro il Napoli e sempre più fischiato dal popolo giallorosso. Contro il Milan dunque il francese potrebbe esserci, per la panchina s’intende, ma pur sempre l’occasione per entrare subito in contatto con lo spogliatoio dei suoi nuovi compagni, per saggiare la grandezza di uno stadio come San Siro e per essere a disposizione di Ranieri all’occorrenza.
