L’1-1 maturato ieri sera allo Stadio do Dragão ha lasciato l’amaro in bocca alla Roma, che avrebbe potuto ottenere qualcosa di più in vista del ritorno dei playoff di Europa League. Il pareggio in trasferta è comunque un risultato positivo, che consentirà ai giallorossi di giocarsi la qualificazione davanti ai propri tifosi giovedì prossimo allo Stadio Olimpico. Tuttavia, più che la prestazione della squadra, è stato l’arbitraggio del tedesco Tobias Stieler a far discutere.
La sua gestione della partita ha suscitato forti perplessità , sia per la conduzione generale che per la gestione dei cartellini, ritenuta eccessivamente severa nei confronti della Roma e più permissiva nei confronti del Porto. Claudio Ranieri, solitamente pacato nelle sue analisi post-gara, ha manifestato il proprio disappunto per alcune decisioni arbitrali che hanno condizionato l’andamento del match. Il tecnico giallorosso ha espresso apertamente la sua frustrazione, sottolineando come alcune scelte abbiano penalizzato eccessivamente la sua squadra nei momenti chiave della gara.
5 giocatori a rischio squalifica
Oltre alla polemica arbitrale, c’è un altro aspetto che preoccupa la Roma in vista del ritorno: le assenze per squalifica. Bryan Cristante, espulso al 72’ per doppia ammonizione, non potrà essere della partita, così come Alexis Saelemaekers, che dovrà scontare una giornata di squalifica dopo l’ammonizione ricevuta ieri sera. Due perdite significative per Ranieri, che dovrà trovare soluzioni alternative per rimpiazzare due titolari nello scacchiere giallorosso.
Ma il pericolo non finisce qui. Molti altri giocatori della Roma sono a rischio squalifica in caso di passaggio del turno: il regolamento dell’Europa League prevede infatti che la diffida venga azzerata solo a partire dai quarti di finale, e al momento ci sono ben cinque calciatori a rischio stop in caso di ammonizione nella gara di ritorno. Nello specifico, si tratta di Zeki Çelik, Mats Hummels, Leandro Paredes, Manu Koné e Tommaso Baldanzi.