Reduce dalla vittoria per 1-0 con il Parma, la Roma sembra essere rimasta sulla giusta strada. I giallorossi hanno centrato un altro importante successo fuori dalle mura amiche, lì dove hanno sempre faticato nell’arco di questa stagione. Il focus si sposta ora sull’Europa League, una competizione da onorare. L’obiettivo è quello di passare il turno, approdando in quegli ottavi di finale che darebbero prestigio a questo finale di annata. Per raggiungere tale traguardo, i capitolini dovranno prima mettere al tappeto il Porto, nella gara in programma giovedì 20 febbraio alle 18:45 allo stadio Olimpico. Una partita estremamente delicata, contro un cliente ostico.
Claudio Ranieri può trarre diversi aspetti positivi dalla trasferta del Tardini, con uno sguardo ad alcuni singoli che hanno giocato meno nelle ultime uscite. Oltre al mattatore del match Matias Soulé, il coach di Testaccio può sorridere per quanto concerne il debutto di Anass Salah-Eddine. L’olandese ha disputato una prova sempre nel vivo del gioco, pur sbagliando però una facile rete che avrebbe regalato lo 0-2 alla Lupa. Starà ora al tecnico 73enne inserire sempre di più nello scacchiere quello che può essere considerato a tutti gli effetti il vice Angelino.
Roma, Salah-Eddine tra luci ed ombre
La prestazione messa a referto a Parma ci ha dato una prima impressione di ciò che può dare Salah-Eddine alla Roma. Il 23enne è sceso in campo nel ruolo di quinto di sinistra, entrando subito nel vivo del gioco e proponendosi costantemente in fase offensiva. Per quanto concerne l’aspetto difensivo, invece, il classe 2002 è stato diligente. Le uniche grandi pecche della partita del vice Angelino sono state il gol sbagliato, dal cuore dell’area di rigore, ed alcuni errori nell’ultimo passaggio. Ranieri dovrà continuare a lavorare con il ragazzo nato ad Amsterdam, sgrezzandolo sotto ogni punto di vista ed inserendolo sempre di più nei suoi schemi.