Splende il Soulé, da Parma al Porto: Rosetti sceglie Letexier dopo le polemiche

Ascolta su
Lorenzo Zucchiatti
7 min di lettura
Esultanza Roma

Scopri Subito il canale ufficiale

Non capita tutti i giorni, specialmente in questa travagliata stagione giallorossa, di vedere la Roma nei pieni alti di una qualche classifica degna di nota, e allora partiamo da qui. Dal ko di Como, la squadra ha immagazzinato 21 punti nelle 9 gare di campionato disputate, un ritmo che solo il Napoli capolista ha saputo eguagliare, mettendo a segno ben 18 gol e risultando la miglior difesa con sole 6 reti subite.

- PubblicitĂ  -

A ciò si aggiunge che a Parma è arrivata la terza vittoria consecutiva in trasferta, cosa che fa sorridere pensando che prima di Udine questa mancava da 9 mesi, e che nessuno ha fatto meglio, nei top 5 campionati europei, dei 13 punti conquistati sui 15 disponibili nelle ultime 5, con Bayern Monaco, PSG, Liverpool, Arsenal, Everton e Barcellona al massimo ad eguagliare tale risultato. Dati che ci fanno gonfiare un po’ il petto, ma concedetecelo dopo tanta sofferenza nel 2024, ben consapevoli di dover mantenere i piedi per terra. I numeri però parlano di una Roma in salute, che anche a Parma ha accumulato fiducia in vista della “finale” di giovedì, all’Olimpico, contro il Porto.

Difesa top e neo attacco, luci e ombre dai nuovi

Lo 0-1 maturato al Tardini porta con se tante buone notizie, da un distacco sulla zona Europa che si assottiglia alla carica che dà in vista del Porto, fino alle indicazioni date dai singoli, Soulé su tutti, e dalla squadra come collettivo. Abbiamo parlato della miglior difesa della Serie A nelle ultime 9: contro il Parma, complice anche l’espulsione di Leoni, appena 5 tiri concessi e 0,29 xG, un dato battuto solo dal 7-0 all’Empoli del settembre 2023 (0,17 xG), e secondo clean sheet di fila dopo quello di Venezia.

Semmai il neo può essere trovato in attacco: 16 tiri ma solo 1,41 xG contro i ducali, e trattasi della 6ª partita di fila, tra le tre competizioni, nella quale la Roma trova solo una rete per gara. Anche al Tardini squadra poco incisiva sotto porta, incapace di chiudere un match che rischiava di riservare brutte sorprese nel finale. Come detto, indicazioni importanti anche dalle seconde linee, a cominciare dai nuovi: Nelsson entra dalla panchina e ha già fatto capire di essere un carro armato tutta grinta e agonismo, prezioso se c’è da difendere il risultato.

Luci e ombre per quanto riguarda Salah-Eddine, che dimostra di avere grandi doti di corsa ma migliorabile nelle letture difensive e nei movimenti di reparto. Un super Suzuki, misto ad un po’ di superficialità da parte sua, gli negano la prima gioia in maglia Roma. Occhi poi a Gourna-Douath, che non spiccherà al momento per giocate rilevanti, ma che sembra completarsi molto bene a centrocampo con l’agonismo di Koné e la qualità di Paredes.

Nuova vita per Soulé

Va da se però che la scena se l’è presa Matias Soulé, e non solo per la punizione che regala i tre punti ai giallorossi. L’ex Juventus sembra finalmente essersi scrollato di dosso il peso del grosso investimento fatto dal club in estate e delle conseguenti aspettative su di lui, tanto che le ultime prestazioni, dal 1′ o a gara in corso, sono estremamente incoraggianti.

L’argentino si fa trovare libero, pretende il pallone e tenta le giocate, qualcosa che prima non succedeva; la sua enorme qualità poi fa il resto. Una risorsa importantissima per il resto della stagione questo Soulé, un giocatore in fiducia in grado di spaccare le partite anche subentrando, e chissà che possa accadere già giovedì contro il Porto.

Arbitra Letexier, col Leverkusen fece danni

Perché ok la rimonta in campionato, con la Roma a -4 da Bologna e Milan, -5 dalla Fiorentina ed un calendario agevole fino ad aprile, ma l’Europa League deve ancora una volta fare da salvastagione, e tutto passa dal ritorno del play-off contro la squadra di Anselmi, valida ma non paragonabile a quella di Conceicao di qualche anno fa. Delle scelte di Ranieri si parlerà, ma è anzitutto stato designato l’arbitro che avrà l’arduo compito di gestire un match delicato che porta con se scorie e polemiche dell’andata. Rosetti sceglie Francois Letexier, una decisione forte dopo le critiche a Stieler al Do Dragao, un direttore con il quale nessuno è mai riuscito a vincere in trasferta in 22 gare europee arbitrate.

Per quanto riguarda il francese, premio di miglior arbitro del mondo nel 2024, a soli 35 anni, direzione dell’ultima Supercoppa Europea e della finale dell’Europeo tedesco tra Inghilterra e Spagna. Il meglio che c’è sulla piazza insomma, anche se uno dei 3 precedenti coi giallorossi spaventa: dopo la sconfitta con lo Slavia Praga a novembre 2023 e la vittoria sul Brighton di un anno fa, l’ultimo incrocio risale alla semifinale d’andata di Europa League con il Bayer Leverkusen, persa dai giallorossi per 0-2.

Cruciale nella suddetta gara fu la mancata espulsione di Andrich, che Letexier graziò nonostante fosse passibile di doppia ammonizione. Lo stesso centrocampista tedesco, rimasto sul rettangolo di gioco, siglerà il raddoppio delle Aspirine, indirizzando la qualificazione alla finale poi persa contro l’Atalanta. La speranza è quella di un arbitraggio e di un risultato migliore sia di tale precedente che dell’andata col Porto, per una Roma che non vuole fallire l’appuntamento con gli ottavi di Europa League.

SI PARLA DI:
Condividi questo episodio
Seguimi su:
Diplomato al liceo classico e laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Sportivo sui contratti di sponsorizzazione, ho messo in stand-by la "carriera" da giurista per fare della mia passione, lo sport in generale ed il calcio nello specifico, una professione. Scrivere e, ancor di più, parlare di pallone è per me il sale della vita, qualcosa che potrei fare per ore senza annoiarmi. Il mio obiettivo è informare ed ispirare, attraverso racconti ed analisi approfondite, coloro che ogni giorno si interessano alle dinamiche dello sport. Tra le mie esperienze figura anche un Master in gestione ed amministrazione delle aziende sportive.
Lascia un commento