Non ha deluso le attese la Roma, che si è imposta 4-0 sul Monza conquistando tre punti di vitale importanza per la classifica. I passi falsi di Milan, Bologna e Fiorentina, associati con il pareggio della Lazio, imponevano infatti una vittoria d’obbligo contro i brianzoli, per guadagnare ulteriore terreno sulla zona europea. All’Olimpico tutti coloro che sono scesi in campo hanno saputo dare il proprio contributo, ma una menzione speciale va fatta per Matias Soulé.
Il trequartista argentino è stato schierato titolare da Claudio Ranieri e ha ripagato la fiducia del proprio tecnico con una prestazione convincente. L’ex Juventus e Frosinone è entrato in prima persona nell’azione del gol di Shomurodov, fornendo un assist al bacio dopo essersi liberato di Kyriakopoulos con una delle sue caratteristiche di maggior spicco, ovvero il dribbling nello stretto. Ciò che però permette di sorridere è la continuità avuta nel corso della partita, che alimenta quella fiducia che è mancata fino a questo momento della stagione.
Un fattore per il finale di stagione
Lasciarsi alle spalle tutte le difficoltà è l’obiettivo di Soulé, che dovrà far tesoro degli scorsi mesi come bagaglio d’esperienza, ma che ora può diventare importante per questa Roma. Siamo infatti entrati nel momento decisivo della stagione e per Ranieri sarà fondamentale sapere di poter contare sull’argentino. Con gli impegni in Europa League che toglieranno energie fisiche, mentali e potrebbero costringere ad un po’ di riposo soprattutto per Dybala, il classe 2003 potrebbe avere diverse occasioni per mettersi in mostra ed incidere come ha fatto nella serata con il Monza.
Ranieri: “Ha talento, è il futuro della Roma”
Al termine della sfida con il Monza, nel corso delle interviste di rito Ranieri ha parlato proprio di Soulé: “Credo sia cambiata la fiducia. Soulé ha fatto una grande partita contro il Napoli, raddoppiando, ripartendo. Ho sempre creduto in questo ragazzo, è arrivato credo perché doveva andare via Dybala. Si vede che ha talento, gli ho detto di non preoccuparsi perché il futuro della Roma è lui. Li vedi quelli che hanno qualcosa di speciale. Lui doveva soltanto, piano piano, come ha fatto Baldanzi l’anno scorso, entrare e fare qualcosina di buono. Tommaso non era quello di quest’anno, è un po’ più avanti rispetto a Matias perché quando prende palla lo vedi che cambia il ritmo della partita. Soulé deve fare lo stesso e trovare il ritmo della Roma. E lo sta trovando”.