La Roma è stata una delle protagoniste indiscusse della finestra estiva di mercato 2024/2025. Nel tentativo di riconquistare un posto in Champions League, la dirigenza giallorossa ha comprato a titolo definitivo, Dahl, Sangaré, Abdulhamid, Le Fée, Manu Koné, Soulé e Dovbyk; in prestito è arrivato Alexis Saelemaekers, e dagli svincolati il secondo portiere Ryan.
Contestualmente, la Roma ha realizzato due cessioni a titolo definitivo (Aouar in Arabia Saudita e Belotti al Como), oltre ai prestiti di Bove (Fiorentina), Solbakken (Empoli) e Abraham (Milan). Inoltre, la società capitolina si è liberata di calciatori in scadenza di contratto o a fine prestito che pesavano molto a bilancio, come Lukaku, Spinazzola e Rui Patricio. Calcio e Finanza ha analizzato la situazione a bilancio del club dopo la sessione di mercato.
Le operazioni in entrata
Le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per 53,7 milioni di euro. Tra i nuovi arrivati, l’acquisto più oneroso è quello di Artem Dovbyk, arrivato dal Girona per 30,5 milioni di euro più bonus. L’ingaggio netto dell’ucraino si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro a stagione.
Le operazioni in uscita
Le operazioni in uscita hanno generato un impatto positivo per circa 91,6 milioni di euro sul bilancio 2024/2025. La cifra comprende le plusvalenze – e minusvalenze – realizzate, l’incasso dei prestiti, il risparmio di ammortamento (per i calciatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo. Con le cessioni di Aouar e Belotti, la Roma ha incassato 16 milioni complessivi e altrettante plusvalenze.
L’impatto a bilancio
Tra entrate e uscite, l’impatto sul bilancio 2024/2035 del calciomercato dovrebbe tradursi in un effetto positivo per quasi 38 milioni di euro. Invece, considerando il saldo tra entrate e uscite per i soli cartellini, la Roma vede un saldo negativo di circa 94 milioni di euro.